Noodles istantanei di arachide Bambara per salvare il pianeta

Una startup di Singapore usa l’arachide Bambara per i suoi piatti istantanei. La coltivazione di questo legume non solo è salutare per il suolo ma richiede poca acqua. Inoltre il suo consumo migliora la dieta.

 

Riso, mais, grano e canna da zucchero costituiscono, da soli, il 50 per cento della produzione agricola mondiale. Eppure, il World Economic Forum ha individuato oltre 300 mila piante commestibili sulla Terra. Christoph Langwallner, Ceo e cofondatore di WhatIF Foods, lavora per invertire la tendenza. La startup con sede a Singapore ha infatti ideato un nuovo ingrediente base per realizzare noodles istantanei che strizzino l’occhio alla salute del Pianeta. Si tratta dell’arachide Bambara, legume originario dell’Africa occidentale. Il suo utilizzo combatte il degrado del suolo e riduce il consumo di acqua, oltre a fornire benefici per la dieta.

 

Cos’è l’arachide Bambara nei noodles e perché è così salutare per il pianeta

L’arachide Bambara è un particolare legume originario dell’Africa occidentale, ma oggi coltivato in tutto il continente e in alcune zone dell’Asia. Appartenente alla stessa famiglia dei piselli e dei fagioli, ne condivide alcune proprietà benefiche. È in grado infatti di arricchire il suolo di azoto, fondamentale per fertilizzare le colture. È inoltre un alimento completo con alto contenuto di proteine, carboidrati, fibre, vitamine e minerali. A fronte di questi benefici però, la sua coltivazione è molto ridotta in confronto al grano. Basti pensare che, rispetto alle 777,6 milioni di tonnellate a livello globale di frumento, l’arachide Bambara ha una produzione di appena 300 mila tonnellate. «Non rappresenta una coltura primaria», ha detto alla Cnn Victoria Jideani, professoressa di scienze alimentari in Sudafrica. «Gli agricoltori la usano soprattutto come fertilizzante». Proprio qui si inserisce la produzione di noodles da parte di WhatIF.

Startup di Singapore usa l’arachide Bambara per i noodles istantanei. Salutare per il suolo, riduce il consumo di acqua e migliora la dieta.

Le arachidi Bambara, legumi africani, alla base dei noodles di WhatIF Foods (Twitter)

L’azienda di Singapore trasforma dal 2020 l’arachide in una speciale farina nota come BamNut, ingrediente essenziale per la realizzazione di noodles istantanei, ma anche zuppe e frullati. L’impronta green della startup di Langwallner è forte anche nella cottura. Niente frittura con olio di palma (agente legato alla deforestazione), ma un più salutare metodo ad aria. «Questa tecnica riduce il contenuto di grasso nei noodles», ha detto il Ceo alla Cnn. Con un prezzo di 2,50 dollari a porzione, i prodotti WhatIF sono più costosi rispetto alla concorrenza, ma Langwallner spera di fare leva sui consumatori eco-consapevoli.

Prima di poter pensare a una produzione di massa dei noodles occorre dare vita a un mercato internazionale. In tal senso, potrebbe risultare cruciale la minaccia del surriscaldamento globale. «Il cambiamento climatico mette a rischio numerosi raccolti in tutto il mondo», ha proseguito la dottoressa Jideani. Un report delle Nazioni Unite del 2018 aveva già notato come ogni minuto il pianeta perda 23 ettari di colture di cereali a causa della siccità e della desertificazione. Un problema molto grave soprattutto in Africa, dove il 65 per cento dei terreni agricoli è vittima del degrado. Una soluzione potrebbe essere proprio l’arachide Bambara, per caratteristiche resistente alla siccità e capace di crescere anche in aree povere.

«Qualsiasi raccolto presenti una soluzione per il futuro dovrebbe essere afferrato con due mani», ha ribadito Jideani. Intanto WhatIF è al lavoro per raggiungere il primo traguardo. Secondo la Cnn, Langwallner sta lavorando a stretto contatto con 1600 agricoltori del Ghana e intessendo rapporti con altri della Nigeria e della Malesia, mentre prepara l’espansione futura. Al momento i noodles della startup di Singapore hanno mercato, oltre che in patria, anche in Australia, Malesia e da questo mese negli Stati Uniti. Si attende invece un’approvazione normativa dell’Unione Europea, che dovrebbe arrivare entro la fine dell’anno. Intanto, oltre ai noodles, si sta pensando a nuove pietanze a base di arachide Bambara, tra cui cracker, tofu e torte.

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