Se non me lo avesse segnalato il mio amico Giovanni Schiuma non ci avrei mai creduto.
Pochi giorni or sono l’importante testata economica italiana, forse nel mal riuscito tentativo di non “abboffarci” con i tediosi argomenti economici che ci ricordano solo quanto siamo pezzenti e proni alla finanza si è voluta avventurare in un campo nuovo. La Gastronomia!
E nel tentativo di stare sul pezzo lo ha fatto in merito alle eccellenze che sarebbero state presenti ad Expo 2015, il Salone dove tutti faranno qualcosa senza sapere perchè!
Bella la cartina, doviziosa la descrizione delle eccellenze..ma la Basilicata? Non ha nulla!
Niente di niente!
Niente pane di Matera IGP e nemmeno il Pecorino di Moliterno IGP, niente melanzana rossa di Rotonda ne il suo ottimo fagiolo bianco (entrambe DOP). Nemmeno una delle 30 varietà di fagioli di Sarconi IGP. Niente Peperone di Senise IGP.
Niente suino nero lucano, agnello delle dolomiti lucane, niente podolica, niente caciocavalli, burrate, fagioli scritti del pantano, pistacchi di Stigliano, fichi rosa di pisticci, fragole di policoro, arance stacce di Tursi e Montalbano, ecc…
La lista è troppo lunga. Ma nonostante ciò la mappa della Regione Basilicata è bianca e vuota come il deserto della Namibia!!!
Nel film Basilicata Coast to coast dice Rocco Papaleo interpretando i panni di Nicola Palmieri – musicista sognatore che la percorre da parte a parte a piedi – “La Basilicata esiste, è un po’ come il concetto di Dio, ci credi o non ci credi.”
A Il Sole 24 ore non ci credono. Tutto qui.
In una cosa ho approvato. Scartare il “Pezzente della Montagna materana” – presidio Slow Food è stata scelta in linea con il target editoriale!
Datevi all’ipp…no… alla finanza!
E sopratutto quest’estate mandate i disegnatori a fare un viaggio in Basilicata. E’ indispensabile.
di Giustino Catalano
Foto banner Sito www.lucianopinataro.it che si ringrazia
Foto slideshow prodotti Basilicata.net che si ringrazia
Foto Cartina Italia per Expo2015 Il Sole 24 ore che NON si ringrazia.
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