Ecco il giudizio lusinghiero degli ispettori della Guida Michelin:
“La vista su Firenze è solo uno dei tanti motivi per venire al Serrae, a cui si aggiungono l’ambiente rinnovato, la location (una villa medicea) ed infine – o meglio soprattutto – la cucina: ricca di gusto, estro e territorio.
Tortellini di bufala con anguilla affumicata e levistico, tra i must; irrinunciabile – tuttavia – è anche il piccione, con finte olive di fegatini.“
Il giudizio della guida mostra che è stata ben colta l’identità di “Serrae Villa Fiesole”.
L’amore per la natura e il desiderio di valorizzarla e condividerla con gli ospiti.
Dal décor della sala al menu, dalla scelta di fornitori e materie prime alla composizione dei piatti…Antonello Sardi vanta un legame viscerale con l’ambiente, che è per lui fonte di ispirazione e vocazione.
Durante la sua carriera lo Chef ha già ottenuto riconoscimenti della Guida Michelin.
Con tre diverse stelle, di cui una per la sostenibilità nel 2020 (dopo quelle ricevute nel 2014 e nel 2019).
Essere menzionati nella prestigiosa Guida Michelin è molto più che un riconoscimento.
È un segno distintivo di eccellenza.
Questo onore, è riservato solo ai ristoranti che raggiungono livelli straordinari di qualità, servizio e innovazione.
Essere parte della Guida Michelin significa non solo promettere ai propri clienti un’esperienza culinaria indimenticabile, ma anche celebrare il duro lavoro e la dedizione del team.
Al ristorante Serrae Villa Fiesole, protagonista è l’elemento botanico.
La sala, intima con soli 9 tavoli e cucina a vista.
Si articola attorno ad una parete-serra nella quale le piante si integrano con pannelli decorativi che riproducono quadri a soggetto floreale di Van Gogh.
La Carta di “Serrae Villa Fiesole” è una celebrazione del territorio e valorizza le erbe fresche del giardino botanico.
Il menù degustazione “Attualità” da 5 portate si chiama “L’arte del saper fare dei nostri coltivatori e allevatori”.
Racchiude il meglio del territorio, dai formaggi, all’olio, alle carni, alle verdure, insieme a qualche ingrediente che amplia l’orizzonte geografico e creativo.