Storie di polpette. Falafel
I Falafel, deliziose polpette di legumi fritte o al forno, rappresentano un piatto iconico della cucina mediorientale e mediterranea, apprezzato in tutto il mondo per il suo gusto speziato, la sua consistenza croccante all’esterno e morbida all’interno e il suo valore nutrizionale.
Queste polpette, a base di ceci, fave o una combinazione di entrambi, racchiudono una storia millenaria ricca di cultura e tradizione, tramandata di generazione in generazione. La loro versatilità culinaria, le varianti regionali e la ricetta semplice da seguire li rendono un piatto perfetto per ogni occasione, da un antipasto sfizioso a un pasto vegetariano completo.
Le origini dei Falafel si perdono nella notte dei tempi, intrecciandosi con le antiche civiltà del Medio Oriente e del Mediterraneo.
Si ritiene che i primi Falafel siano stati preparati in Egitto già nel VII secolo d.C., come alternativa alla carne durante i periodi di digiuno religioso.
Nel corso dei secoli, questo piatto si diffuse in tutto il Medio Oriente e in diverse regioni del Mediterraneo, subendo diverse varianti e adattandosi alle diverse culture culinarie locali.
In ogni paese, i Falafel assunsero un’identità culinaria propria, diventando un simbolo della gastronomia locale.
I Falafel presentano numerose varianti regionali, ognuna con caratteristiche uniche che riflettono la diversità culinaria del Medio Oriente e del Mediterraneo.
La ricetta base prevede l’utilizzo di ceci ammollati e tritati, fave o una miscela di entrambi, mescolati con spezie come cumino, coriandolo, paprika e pepe nero, erbe aromatiche come prezzemolo e menta, aglio e cipolla tritati.
Il composto viene poi formato in polpette e cotto in olio bollente per ottenere una doratura croccante, oppure al forno per una versione più leggera.
I Falafel vengono solitamente serviti all’interno di pane pita caldo, accompagnati da verdure fresche come pomodori, cetrioli e lattuga, hummus, tahina e salsa piccante.
Alcune varianti regionali includono:
- Falafel egiziani: Tipici dell’Egitto, questi Falafel sono preparati con fave e spesso hanno una consistenza più morbida rispetto ad altre varianti.
- Falafel libanesi: Tipici del Libano, questi Falafel sono preparati con ceci e sono spesso serviti con salsa tahina.
- Falafel israeliani: Tipici di Israele, questi Falafel sono preparati con una miscela di ceci e fave e sono spesso serviti con hummus e salsa piccante.
- Falafel siriani: Tipici della Siria, questi Falafel sono preparati con ceci e sono spesso serviti con yogurt e aglio.
- Falafel greci: Tipici della Grecia, questi Falafel sono preparati con ceci e sono spesso serviti con salsa tzatziki.
Ecco la ricetta tradizionale dei Falafel:
Ingredienti:
- 200 g di ceci secchi
- 100 g di fave secche (facoltativo)
- 1 cipolla media, tritata
- 2 spicchi d’aglio, tritati
- 1 ciuffo di prezzemolo tritato
- 1 ciuffo di menta tritata
- 1 cucchiaino di cumino in polvere
- 1 cucchiaino di coriandolo in polvere
- 1/2 cucchiaino di paprika in polvere
- 1/2 cucchiaino di pepe nero
- Sale a piacere
- Olio d’oliva per friggere
Preparazione:
Mettere in ammollo i ceci e le fave per almeno 12 ore.
Sciacquare i ceci e le fave e cuocerli in acqua bollente fino a quando saranno teneri.
Scolare i ceci e le fave e lasciarli raffreddare.
In un robot da cucina, frullare i ceci, le fave, la cipolla, l’aglio, il prezzemolo, la menta, il cumino, il coriandolo, la paprika, il pepe nero e il sale fino a ottenere un composto omogeneo.
Formare con il composto delle polpette di circa 3-4 cm di diametro.
Friggere le polpette in olio d’oliva caldo fino a doratura, oppure cuocerle in forno a 180 gradi.
Per un sapore più intenso, potete tostare leggermente i ceci e le fave prima di metterli in ammollo.
Se l’impasto risulta troppo morbido, aggiungete un po’ di farina di ceci o pangrattato. Se l’impasto risulta troppo duro, aggiungete un po’ d’acqua.
Potete aggiungere altri ingredienti al composto per personalizzare il gusto dei vostri Falafel, come peperoncino tritato, olive tritate o curry in polvere.
I Falafel possono essere conservati in frigorifero per 2-3 giorni o congelati per un massimo di 3 mesi.



