Storie di polpette. Le papas rellenas
Le papas rellenas portoricane, note anche come “rellenos de papa”, sono un piatto iconico della cucina portoricana che conquista il palato con il suo gusto ricco e la sua consistenza invitante.
Queste crocchette di patate ripiene rappresentano un vero e proprio comfort food, amato da grandi e piccini in tutto il paese e oltre i suoi confini.
La loro storia affascinante, le diverse varianti regionali e la ricetta tradizionale tramandata di generazione in generazione le rendono un piatto speciale che racchiude l’essenza della cultura culinaria portoricana.
Le origini delle papas rellenas portoricane si intrecciano con la storia dell’isola e delle sue influenze culinarie. Si ritiene che questo piatto sia nato durante il periodo coloniale spagnolo, quando i conquistatori portarono con sé le patate in America.
Le popolazioni locali le integrarono nella loro cucina tradizionale, creando diverse varianti di piatti a base di patate, tra cui le papas rellenas.
Nel corso del tempo, questo piatto si è evoluto e perfezionato, diventando un simbolo della gastronomia portoricana.
Le papas rellenas portoricane presentano diverse varianti regionali, ognuna con caratteristiche uniche che riflettono la diversità culturale dell’isola. La ricetta base prevede l’utilizzo di patate bollite e schiacciate, farcite con un ripieno saporito di carne macinata, soffritto (un soffritto di cipolle, peperoni e aglio), spezie e talvolta olive o uva passa. Le crocchette vengono poi panate e fritte fino a doratura.
Alcune varianti regionali includono:
- Papas rellenas de bacalao: Ripiene di baccalà ammollato, dissalato e cotto, sfumato con latte di cocco e spezie.
- Papas rellenas de jueyes: Ripiene di polpa di granchi, soffritte con cipolle, peperoni, aglio e spezie.
- Papas rellenas vegetarianas: Ripiene di verdure come fagioli, mais, piselli e spezie.
Ecco la ricetta tradizionale delle papas rellenas portoricane:
Ingredienti:
- 500 g di patate
- 250 g di carne macinata
- 1 cipolla media, tritata
- 1 peperone verde, tritato
- 2 spicchi d’aglio, tritati
- 1/2 tazza di sofrito (soffritto di cipolle, peperoni e aglio)
- 1/4 di tazza di olive verdi o nere, tritate (facoltativo)
- 1/4 di tazza di uva passa (facoltativo)
- 1 uovo
- 1/2 tazza di pangrattato
- Olio per friggere
- Sale e pepe a piacere
Preparazione:
- Bollite le patate in acqua salata fino a quando saranno tenere. Scolatele e schiacciatele con una forchetta.
- In una padella, fate soffriggere la cipolla, il peperone e l’aglio fino a quando saranno morbidi. Aggiungete la carne macinata e cuocetela fino a quando sarà rosolata.
- Unite il sofrito, le olive, l’uva passa (se utilizzate), il sale e il pepe. Mescolate bene e cuocete per qualche minuto.
- Aggiungete il composto di carne alle patate schiacciate e mescolate fino a ottenere un impasto omogeneo.
- Formate delle crocchette con l’impasto di patate e carne, dandogli una forma ovale o rotonda.
- Sbattete l’uovo in un piatto e immergetevi le crocchette. Passatele poi nel pangrattato.
- Friggete le crocchette in olio bollente fino a doratura. Scolatele su carta assorbente.
- Servite le papas rellenas calde con la vostra salsa preferita, come la salsa ketchup o la maionese.
Consigli:
- Potete cuocere le papas rellenas in forno invece di friggerle. Preriscaldate il forno a 200°C e cuocete le crocchette per circa 20 minuti, girandole a metà cottura.
- Se utilizzate il baccalà, assicuratevi di ammollarlo, dissalarlo e bollirlo
Di formazione classica sono approdato al cibo per testa e per gola sin dall’infanzia. Un giorno, poi, a diciannove anni è scattata una molla improvvisa e mi sono ritrovato sempre con maggior impegno a provare prodotti, ad approfondire argomenti e categorie merceologiche, a conoscere produttori e ristoratori.
Da questo mondo ho appreso molte cose ma più di ogni altra che esiste il cibo di qualità e il cibo spazzatura e che il secondo spesso si mistifica fin troppo bene nel primo.
Infinitamente curioso cerco sempre qualcosa che mi dia quell’emozione che il cibo dovrebbe dare ad ognuno di noi, quel concetto o idea che dovrebbe essere ben leggibile dietro ogni piatto, quella produzione ormai dimenticata o sconosciuta.
Quando ho immaginato questo sito non l’ho pensato per soddisfare un mio desiderio di visibilità ma per creare un contenitore di idee dove tutti coloro che avevano piacere di parteciparvi potessero apportare, secondo le proprie possibilità e conoscenze, un contributo alla conoscenza del cibo. Spero di esservi riuscito.
Il mio è un viaggio continuo che ho consapevolezza non terminerà mai. Ma è il viaggio più bello che potessi fare.