Sua bontà il capocollo

“Il signor porcello
Mise a disposizione il suo capocollo
Per un piatto sfizioso
In questo periodo particolarmente nebbioso
Delle castagne lo accompagnano
Che lontan dai propri ricci se magnano
E poi odori vari, rosmarino e finocchietto
Per non apparir insipido al nostro cospetto
La cottura lenta si raccomanda
Se no a quel paese il capocollo te ce manda
Non dimenticar di bagnarlo col suo brodo
Altrimenti te lo ritrovi secco come un nodo
Ora che sembra pronto spegni il fuoco al di sotto
E servi in tavola bello fumante e cotto
Taglia una bella fetta e bagnala col sughetto
Impiattala e bonanotte ar secchio
Non te scordà di berci un bel bicchiere di rosso
E sta attento! Non far come al solito che te lo versi addosso!!”
Ingredienti per 4 persone:
– Un kg di capocollo fresco
– Due carote grandi
– Quattro coste di sedano
– Quattro cipolle medie
– Vari ciuffetti di rosmarino
– Semi di finocchietto
– 250g di castagne – Olio evo q.b.
– Sale q.b.
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Preparazione:
Mettere un litro d’acqua in una pentola e aggiungere una carota, due coste di sedano e due cipolle. Far bollire per una mezz’ora e conservarlo.
In un’altra pentola soffriggete con l’olio evo, il sedano, le carote e le cipolle rimaste.
Giunto a cottura adagiare all’interno della pentola il capocollo che avete preventivamente legato e aromatizzato con ciuffetti di rosmarino e semi di finocchietto e lasciatelo così insaporire e rosolare con il soffritto precedente per un quarto d’ora, stando attenti a sfumare il tutto con del vino bianco.
Continuare la cottura aggiungendo poco alla volta mestoli di brodo vegetale e girando il capocollo in pentola. La cottura varia a seconda della grandezza del capocollo.
In questa ricetta dovrà cuocere in un paio d’ore.
Giunto a metà cottura, aggiungiamo le castagne.
Queste devono essere precedentemente cotte con la bollitura per circa tre quarti d’ora.
Una volta raffreddate vengono sbucciate e pelate.
Lasciamo cuocere ancora per un’altra ora stando attenti a girare il capocollo in pentola e aggiungendo il brodo vegetale alla bisogna.
Una volta terminata la cottura togliamo il capocollo dalla pentola adagiandolo in un piatto e frulliamo la salsa che si è creata con un minipimer o con un robot da cucina.
Ottenuta una salsa più densa, la riscaldiamo e la usiamo per versarla sulle fette di capocollo tagliate e impiattate.
Accompagnate questo piatto con un buon vino rosso (io preferisco l’aglianico) e buon appetito!
di Giancarlo Aquino
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