Tè, infusi e decotti: i segreti dell’acqua calda raccontati dal tuo dietista

Scopriamo insieme tutti i segreti di tè, infusi e decotti

di Loreto Nemi, dietista e nutrizionista, docente universitario 

Qualche settimana fa mi sono imbattuto in un testo di Eliana Liotta sull’acqua calda. E così oggi mi piacerebbe proporti un articolo fortemente ispirato a quest’intervista, nel quale ho aggiunto anche molte mie considerazioni su una delle scoperte dell’uomo più rivoluzionarie: l’acqua calda.

Buona lettura!

 

Come la scoperta dell’acqua calda ha rivoluzionato la vita umana

L’acqua riscaldata dal fuoco è un bene prezioso che ha permesso la sopravvivenza e lo sviluppo dell’uomo sulla Terra. Infatti, l’acqua calda permette di rendere commestibili alcuni ingredienti come i cereali, le patate e i legumi ed è alla base di molte bevande, come le corroboranti tisane.

 

Il brodo: bevanda calda che allevia il raffreddore

Il brodo, sia quello di carne che quello vegetale, ha un effetto rilassante sul sistema nervoso e per molti di noi rientra nella lista dei comfort food, quei cibi che fin dall’infanzia ci fanno sentire a casa e ci scaldano il cuore.

 

Quando abbiamo l’influenza ed il raffreddore, il brodo si dimostra uno straordinario tonico. Favorisce la sudorazione e combatte la disidratazione. La sua azione idratante, infatti, ci permette di reintrodurre i liquidi persi con il raffreddore e la tosse.

 

Nel brodo di pollo o di vitello, la carne cotta lentamente in acqua rilascia proteine, vitamine del gruppo B e una considerevole quantità di minerali, come ferro e potassio. La scelta più oculata da fare riguarda la qualità della carne, meglio se proveniente da allevamenti biodinamici italiani. Io, ad esempio, bevo spesso quello preparato con il pollo ruspante della mia compagna pofana.

Di brodo ho parlato anche qui.

Leggi anche: Integratore idro-salino fatto in casa

Prova gli infusi contro la fame nervosa

Per non mangiare fuori orario prova a sorseggiare un infuso caldo.

Puoi seguire questo consiglio anche per evitare di mangiare prima di andare a dormire o durante la notte.

A volte consiglio ai miei pazienti di tenere sul comodino un termos con una tisana calda così da aiutare a mantenere intatto il prezioso digiuno delle ore della notte.

 

Le tisane detox non esistono

Non farti imbrogliare: le tisane dall’azione purificante contro le “tossine” del cibo spazzatura non esistono. Esistono alcune bevande ricavate da piante che possono dare benefici, ma sempre all’interno di uno stile di vita sano accompagnato ad un’alimentazione sana ed equilibrata.

L’aggettivo “detox” è solo un’invenzione linguistica perché ad eliminare le tossine ci pensano solo (e per fortuna) fegato e reni.

Quindi, la tisana è un modo per:

  • idratarsi in maniera “più piacevole” al sapore
  • sfruttare i vantaggi del calore
  • assumere estratti vegetali

 

Ma come nel cibo, così anche nelle tisane è sempre bene non esagerare.

 

Il tè verde per potenziare il sistema immunitario

Secondo uno studio del 2021, il tè verde assunto in maniera abituale sembra potenziare il sistema immunitario: si è visto che i suoi antiossidanti modificano l’attività dei linfociti T e regolano i meccanismi dell’infiammazione. Inoltre, le catechine del tè verde impediscono l’attacco delle particelle virali sulle membrane delle cellule. A dirlo è Enzo Spisni, fisiologo della nutrizione all’Università di Bologna.

 

Tè verde o nero?

Puoi scegliere tutti e due! Provengono entrambi dalla stessa pianta: la Camellia sinensis. Cambia però il processo di lavorazione delle foglie perché nel tè verde subiscono pochissime trasformazioni, mentre nel nero vengono macerate, essiccate e tritate. Ed è così che nel tè verde trovi una quantità maggiore di antiossidanti rispetto al nero.

 

La camomilla si conferma come rimedio contro l’insonnia

Celebrata fin dagli Egizi per le sue capacità calmanti, la camomilla ha anche un’importante azione antinfiammatoria.

Puoi provare anche il carcadè, da sorseggiare dopo cena senza timore di soffrire d’insonnia.

Durante il regime fascista, il carcadè era chiamato il “tè degli italiani”: un infuso purpureo ricavato dai fiori delle colonie africane.

Ricchissimo di antocianine, ossia dei pigmenti antiossidanti che donano il tipico colore rubino alla tisana.

 

Infuso a base di bacche di goji per salvare il cuore

Un infuso alla maniera cinese è quello con le bacche di goji, ricche di quercetina.

In uno studio pubblicato sul British Journal sono stati coinvolti 27 volontari che hanno bevuto una tazza al giorno per 28 giorni, mangiando anche le bacche.

Nello studio si è notato una forte crescita nel plasma di zeaxantina, un carotenoide che potrebbe avere effetti protettivi su cuore, apparato respiratorio e vista.

 

Qual è la differenza fra infusi e decotti?

Con il termine “tisana” si intendono sia gli infusi come il carcadè, in cui le erbe e i fiori si mettono in acqua bollente, che i decotti, in cui gli ingredienti vanno in acqua fredda che viene portata poi ad ebollizione.

 

Prova il decotto al limone

Nel periodo invernale, io bevo spesso il decotto realizzato con i limoni che crescono sull’albero del mio orto a Pofi.

Ti racconto come lo preparo.

Faccio bollire per cinque minuti le scorze di agrumi non trattati. Poi aggiungo il succo di limone spremuto e una fettina di zenzero.

Una pausa ideale di relax in mezzo al caos quotidiano.

 

Non bere mai l’acqua bollente

Lascia sempre raffreddare le bevande ad una temperatura inferiore ai 60 gradi prima di consumarle.

Nel 2016 l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro ha concluso che il consumo regolare di bevande molto calde è probabilmente cancerogeno.

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