Un dolce da non perdere. La Passionata di Troja.

Lasciarsi accarezzare dal sole tiepido del mattino, dinnanzi ad uno dei maggiori capolavori dell’architettura romanica pugliese, non ha davvero prezzo, immaginate se il tutto avviene, seduti comodamente al tavolo della pasticceria che gli è di fronte!!!

Siamo nel meraviglioso centro antico di Troja (Fg), la cittadina fondata nel XII – XI secolo a.C. dell’eroe greco Diomede, situata alle pendici del Subappennino Dauno proprio a ridosso del Tavoliere delle Puglie, davanti ad una delle più famose Cattedrali di Puglia, quella dedicata alla Vergine Maria Assunta, beatamente seduti al tavolo della pasticceria “Casoli”.

Adesso è difficile che gli occhi si soffermino su di un particolare, la Cattedrale è davvero ricca di parti architettoniche e scultoree interessantissime, tuttavia è impossibile non notare, che il rosone sulla facciata centrale è composto da undici “spicchi” di pietra traforata, quindi asimmetrico, una particolarità che lo rende unico al mondo.
Il numero undici qui ha un forte significato simbolico, infatti, è il numero totale degli apostoli senza considerare “il traditore”, Giuda Iscariota.
Un particolare che svela la forte tradizione cattolica della città, sin da quando la stessa fu sede del primo concilio di Troja, voluto nel 1093, da Papa Urbano II, il Papa delle crociate, a cui seguirono altri tre, rispettivamente nel 1115 con Papa Pasquale II, nel 1120 con Papa Callisto II e nel 1127 con Papa Onofrio II. Tuttavia, oggi, l’unico vero segno tangibile di questa vocazione ha i colori violacei della settimana Santa, durante i riti della Passione, un evento davvero suggestivo e molto sentito dai cittadini Trojani.

Un sentimento, quello della Passione, su cui i coniugi Lucia Casoli e Nicola Mecca. proprietari della Pasticceria Casoli di Troja, hanno plasmato il loro dolce più famoso, “La Passionata”, un prodotto sintesi del loro territorio, ordito sulle trame della antica transumanza, di cui Troja era passaggio obbligato e crocevia.
In sostanza si tratta della risposta Dauna alla più popolare Cassata Siciliana, anche se, tra le due, la leggerezza e la delicatezza premiano sicuramente a “mani basse” il dolce realizzato a Troja.
Si tratta davvero di un dolce di alta pasticceria, realizzato con i prodotti rurali di sempre, quelli della campagna circostante. Un’amalgama di tre tipi di ricotta, pecora, bufala e mucca, su di biscuit mediterraneo (di cui la ricetta è segretissima), il tutto rivestito da marzapane di mandorle di Toritto al vino “Nero di Troja”, il quale, gli conferisce il caratteristico colore violaceo, sottolineando, ancora una volta, le tipicità locali del territorio.

Affondare il cucchiaio in questo scrigno di tradizioni e di identità rurale, in un luogo cosi fuori dal tempo, sveglia l’antica memoria, spesso assopita, delle nostre vere passioni. Un abbraccio di dolcezza, tradizione e la nostalgica idea della genuina pasticceria di paese, in questo caso, ingentilita ancora a mano, dalla Signora Lucia Casoli, che vi pone sopra, ad uno ad uno, un delicato fiore di marzapane.

PASTICCERIA CASOLI
TROJA (Fg)
Via Regina Margherita,121
Tel. 0881.970401

di Gianni Ferramosca
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