Un Traminer tutto toscano. Il Sanchimento.

Tra i miei fornitori posso annoverare la “Fattoria del Colle” di Donatella Cinelli Colombini, con la quale si è instaurato un rapporto di amicizia e complicità (in senso buono, eh!) ….. della serie: siamo arrivate a scambiarci ricette di cucina alle 23,00 di sera su facebook!!!
Naturalmente il tema principale delle nostre disquisizioni sono i vini e, come le ho “spiattellato” di recente, la sfrutto per la sua profonda conoscenza ed esperienza!!!
Chiamatemi stupida… scherzo, naturalmente!
La “Fattoria del Colle”, a Trequanda e il “Casato prime donne”, a Montalcino, ha uno staff preparatissimo e disponibilissimo.
Quest’anno sono andata al “Benvenuto Brunello”, manifestazione nella quale tutte le case produttrici di Brunello di Montalcino si riuniscono per presentare l’ultimo prodotto.
Il giorno dopo vado con mio marito alla Fattoria del Colle e parlando con la Signora Donatella e suo marito Carlo ci propongono di ampliare la gamma con un bianco, il Sanchimento.
Pensando tra me e me a tutti i vini bianchi che ho in negozio, e di cui parlerò nelle prossime “puntate”… parecchi anche buoni, sarei dell’avviso di non lasciarmi tentare, ma di loro mi fido davvero tanto e allora… “Ma si! Proviamolo”.. ma di rimando mi viene risposto…”eh, ma adesso non è ancora imbottigliato, tra un mesetto te lo spediamo”…..nel frattempo con Donatella Cinelli Colombini ci scambiamo ricette e la mia zuppa di cipolle (quelle fresche, bianche, coi poli schiacciati) da lo spunto per assaggiarlo. Buono!!!
Che vino è? Di che vitigno stiamo parlando? Traminer?
E cosa ci fa il Traminer in Toscana?

Telefono al Sig. Carlo Gardini e chiedo delucidazioni.
Carlo mi spiega che il suocero col suo enologo, che è veneto, non volle seguire i produttori della zona.

Infatti i produttori dell’area puntavano sulla produzione di “Galestro”, un vino bianco beverino e di gradazione alcolica più bassa degli altri vini toscani. Ed ecco che allora pianta viti di traminer da mescere col trebbiano già presente sul territorio.
Con gli anni il trebbiano produce sempre meno e va a scomparire nelle loro terre e rimane solo questo vino arrivato dal Veneto, profumato in modo delicato perché le escursioni termiche tra giorno e notte alla Fattoria del colle, lo forgiano secondo le proprie esigenze.

Colore giallo oro, profumo intenso e fruttato/floreale, fresco, sapido armonico e persistente. Da bersi a temperatura 10/12 gradi.
Da questa uva nasce un vino bianco, profumato, fine e nello stesso tempo di carattere, che tiene testa a pesce, carni bianche e zuppa di cipolle. Un traminer tutto toscano!

di Isabella Monguzzi
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