Viaggio in Cina tra cucina tradizionale, salute e cultura: Cosa ho imparato da un’alimentazione equilibrata

Loreto Nemi
noodles con pollo e verdure

Viaggio in Cina tra cucina tradizionale, salute e cultura: Cosa ho imparato da un’alimentazione equilibrata

In questo articolo ti porto con me nel mio ultimo viaggio in Estremo Oriente, alla scoperta della cucina tradizionale cinese, dei suoi sapori autentici e delle abitudini alimentari che uniscono gusto, salute e consapevolezza.

Come nutrizionista, ogni viaggio è per me un’occasione per osservare e imparare: non solo per passione professionale, ma anche per una continua ricerca personale di nuove abitudini e ispirazioni culinarie.

La Cina mi ha offerto moltissimi spunti interessanti, che voglio raccontarti in due articoli.

Questo è il primo, dedicato alla filosofia alimentare cinese, ai piatti tipici e ai rituali che rendono speciale ogni pasto.

La pagoda alimentare: la piramide cinese del benessere

In Italia conosciamo la piramide alimentare. In Cina, esiste un concetto simile: la pagoda alimentare, un modello nutrizionale che promuove varietà, equilibrio e moderazione.

E non è solo teoria: ho visto con i miei occhi nei mercati, nei ristoranti e tra lo street food, tanti piatti che riflettono perfettamente questi principi. Cereali, verdure e proteine sono ben bilanciati, in una combinazione armonica che nutre davvero.

Igiene e cura del cliente: l’eccellenza dei ristoranti cinesi

Una delle cose che mi ha colpito maggiormente è stata l’attenzione all’igiene: in tutti i ristoranti, anche i più piccoli, il personale indossava guanti, mascherine e cuffiette.

Un segno di rispetto e fiducia verso il cliente, che trasmette serietà e cura in ogni dettaglio.

Verdure protagoniste: varietà, colori e nutrienti

La cucina cinese offre una vastissima varietà di verdure fresche e poco conosciute.

Tra le mie scoperte preferite:

  • Pak Choi: delicato e ricco di nutrienti.
  • fagiolini: croccanti e saporiti.
  • radice di loto: sorprendente nella consistenza e nel sapore leggermente dolce.
  • germogli: presenti in tantissimi piatti, regalano freschezza e leggerezza.

La cottura nel Wok: sapore, colori e valori nutrizionali

Il metodo di cottura nel wok è uno dei segreti della cucina cinese. Le verdure vengono saltate a fuoco vivo per pochi minuti, con pochissimo olio, preservando:

  • croccantezza
  • colore vivace
  • nutrienti essenziali

Questo tipo di cottura esalta il famoso “wok hei”, un sapore leggermente affumicato che rende ogni piatto inconfondibile.

Piatti unici e bilanciati: la forza della semplicità

In Cina ho gustato spesso piatti unici completi: noodles o riso accompagnati da verdure e proteine, sia animali (pollo, maiale, pesce) che vegetali (tofu, funghi).

Tutto era ben equilibrato: saporito ma leggero, nutriente ma digeribile.

Una lezione perfetta di equilibrio alimentare quotidiano.

Il rituale del brodo caldo: un abbraccio prima del pasto

Una tradizione cinese che ho trovato affascinante è quella di bere un brodo caldo o una tisana tiepida prima dei pasti.

Un gesto semplice ma significativo che:

  • rilassa
  • favorisce la digestione
  • prepara il corpo e la mente al momento del pasto

Una pratica che possiamo facilmente adottare anche in Italia, al posto dell’acqua gelata che spesso accompagna i nostri pasti (e che non è l’ideale per la digestione).

Cucina dei templi: brodi vegetali ricchi di spiritualità

L’esperienza più intensa del mio viaggio è stata nei ristoranti dei templi buddhisti.

Qui tutto è vegano o vegetariano, in linea con i precetti spirituali.

I brodi vengono preparati con:

  • funghi shiitake secchi
  • radice di loto
  • alghe kombu
  • tofu
  • fiori secchi

Perfino l’acqua di ammollo dei funghi viene riutilizzata come base per un brodo profumato, ricco ma leggero.

È un esempio perfetto di cucina meditativa, in cui ogni gesto ha un significato.

La vera cucina cinese è diversa da quella che conosciamo

Una scoperta interessante: i piatti più famosi nei ristoranti cinesi in Italia (come risotto alla cantonese o involtini primavera) non esistono quasi per nulla in Cina.

La vera cucina cinese è:

  • Più fresca
  • Più varia
  • Più leggera
  • Più equilibrata

Un po’ come la nostra cucina italiana vista dall’estero: spesso molto diversa da quella autentica.

Ravioli e Baozi: la pasta ripiena in Cina

Tra i piatti tipici più diffusi ci sono:

  • Jiaozi: ravioli cotti al vapore, bolliti o alla piastra, con ripieni di carne, tofu o verdure.
  • Baozi: soffici panini al vapore con ripieni saporiti.
  • Xiaolongbao: piccoli ravioli ripieni di brodo, tipici di Shanghai.

Tre varianti che mostrano l’incredibile versatilità della pasta ripiena cinese.

Tofu in fettuccine: il tofu skin

Una preparazione che mi ha sorpresa è stata quella con le fettuccine di tofu, chiamate anche:

  • tofu skin
  • yuba
  • in cinese: Doufu Si (豆腐丝)

Si tratta della pellicola che si forma durante la lavorazione del latte di soia, poi essiccata, reidratata e tagliata in strisce. Viene saltata con verdure e spezie per piatti leggeri ma estremamente gustosi.

3 idee per portare la cucina cinese a casa

Ecco 3 spunti facili e veloci per portare un tocco orientale nella tua cucina quotidiana:

1. Brodo caldo prima dei pasti

Prepara un brodo vegetale con funghi secchi, radice di loto o alghe kombu. Aiuta a rilassarsi e a digerire meglio.

2. Verdure esotiche da saltare in padella

Cerca pak choi, germogli e radice di loto nei negozi etnici. Saltali con poco olio, zenzero e tofu per un contorno sano e veloce.

3. Piatti unici bilanciati in stile orientale

Crea una “ciotola cinese” con una base di riso o noodles, verdure e proteine vegetali. Un piatto completo e saporito, pronto in pochi minuti.

Cosa mi ha insegnato questo viaggio

La cucina cinese mi ha lasciato un messaggio forte: il cibo è cultura, rispetto e consapevolezza.

Ho imparato a valorizzare:

  • la semplicità
  • la varietà delle verdure
  • i rituali quotidiani che trasformano il pasto in un momento di cura per sé

E soprattutto, ho capito che possiamo viaggiare ogni giorno anche a tavola, integrando nella nostra alimentazione piccoli gesti ispirati ad altre culture, senza stravolgere le nostre abitudini.

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Dietista, Nutrizionista, Specialista  in Scienze della Nutrizione Umana, Perfezionato in Fitoterapia. Docente al corso di Laurea in Dietistica e al Master di I e II Livello in Nutrizione dell'Università Cattolica di Roma (Policlinico Agostino Gemelli). Docente e Cultore della Materia in Endocrinologia e Nutrizione Umana presso Scienze Motorie, Università Cattolica Milano.  Riceve presso lo studio medico di Roma, via di San Pancrazio 7A. Telefono: 06 96 70 18 88 - loretonemi@gmail.com -https://www.facebook.com/dietista.nutrizionista/
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