Vico Equense: prosegue la polemica sulla De.Co Pizza a Metro

pizza a metro

La Pizza al metro di Vico, uno dei simboli vicani riconosciuti in tutto il mondo, ha ufficialmente il suo marchio di Denominazione Comunale.

Nei giorni scorsi, al complesso Le Axidie di Marina d’Aequa è stato presentato il logo “Vico al Metro” con cui la Città regna sovrana sull’arte della pizza. Una storia di quasi un secolo che si tramanda di generazione in generazione e che da oggi acquisisce un fortissimo valore territoriale, appannaggio delle sue numerose pizzerie e della esclusiva arte dei pizzaioli locali.

“Siamo riusciti – afferma il sindaco di Vico Equense, Peppe Aiello, che difende con forza il suo progetto – a raccontare la storia di una nostra eccellenza. Assieme a tante altre iniziative che stiamo portando avanti ci proiettiamo con sempre maggior determinazione ad accogliere la stagione turistica e la candidatura di Vico Equense a Città creativa del Gusto Unesco”.

La decisione ha scatenato la reazione della famiglia Dell’Amura, titolare di Pizza a Metro – l’Università della pizza, luogo culto del prodotto gastronomico, che comunica di aver fatto già partire le prime diffide “dall’utilizzo di nomi o segni distintivi idonei a produrre confusione con il marchio registrato Pizza a Metro”. Si contesta la concorrenza sleale citando l’articolo 2598 del codice civile sull’uso di “nomi o segni distintivi legittimamente usati da altri o compie con qualsiasi altro mezzo atti idonei a creare confusione con i prodotti e con l’attività concorrente”

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