Chiude il birrificio Elav. L’inaspettato annuncio.

elav

“Oggi è un giorno difficile, il Birrificio Indipendente Elav conclude la sua fantastica avventura.

Salutiamo tutti quelli che ci hanno voluto bene e sostenuto in questi meravigliosi anni e anche chi non lo ha fatto perchè ci ha dato la forza di andare avanti e metterci in gioco. Buona vita a tutti e continuate a bere buona birra!!!”.

Con poche righe affidate ad una pagina social il birrificio Elav, ha annunciato la sua chiusura.

La realtà, nata a Comun Nuovo (BG) nel 2010, che fa capo ad Antonio Terzi e Valentina Ardemagni, si è affermata in fretta sul mercato italiano anche grazie a un’efficace comunicazione.

Il noto birrificio è nato nel 2003 e all’inizio le birre erano prodotte in Germania. Poi, nel 2010, la svolta.
Fu acquistato il primo piccolo impianto di produzione da 300 litri e Elav è cresciuto fino ad arrivare a una struttura da 2.000 litri a cotta continua quando era il 2015, totalmente manuale.

A due anni dall’inizio dell’avventura, Elav aveva aperto l’Osteria della Birra in piazza Mascheroni, rimasta attiva fino al 2017. Poi, il nuovo locale «Elav Beer & Kitchen» in Città Alta, che aveva preso il posto dell’Osteria di via Solata. Nel 2019, invece, ha invece aperto Elav Circus in via Madonna della Neve.

Ad oggi, non sono ufficialmente noti i motivi della chiusura, ma stando alle dichiarazioni rese qualche tempo fa dalla proprietà, le difficoltà economiche conseguenti alla pandemia, hanno reso impossibile qualsiasi prosecuzione dell’attività.

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