Expo Chianti Classico torna dall’8 all’11 settembre 2022

Expo Chianti Classico rappresenta l’occasione privilegiata per conoscere il vino Chianti Classico nel suo territorio di produzione unico. Oltre 60 i produttori del ‘Gallo Nero’, il simbolo del Chianti Classico DOCG, dei Comuni del Chianti fiorentino e senese, con 125 etichette di tutto il territorio, presenti in piazza Matteotti a Greve (Fi)

La manifestazione, organizzata dal Comune di Greve in Chianti, in collaborazione con il Consorzio Vino Chianti Classico, è l’unica che porta in piazza i produttori di tutti i Comuni del Chianti Classico. In questo modo si sottolinea l’importanza dell’unitarietà di un grande territorio.

A partire dagli anni ‘70 la manifestazione ha cambiato nome e impostazione, prima Mostra Mercato, poi Rassegna ed Expo, ma rimane senza dubbio l’appuntamento più importante per conoscere il mondo del vino chiantigiano.

Nei giorni dell’evento Greve in Chianti offre ai suoi visitatori: agli amanti del vino, agli appassionati o ai semplici curiosi un programma ricco di manifestazioni artistiche e culturali, di eventi legati al mondo rurale, di incontri ravvicinati con i viticoltori, le loro vigne e cantine.

Maggiori informazioni e il programma possono essere consultate sul sito ufficiale: www.expochianticlassico.com

Lo storico simbolo del Chianti Classico

Il Consorzio Vino Chianti Classico, nato nel 1924, è il primo in Italia. Oggi rappresenta 480 produttori, di cui 342 escono sul mercato con la propria etichetta, contraddistinta dal marchio inconfondibile del Gallo Nero. Gli scopi del Consorzio Vino Chianti Classico sono la tutela e la promozione del marchio Chianti Classico Gallo Nero.

Leggenda del Gallo Nero

Ai tempi delle rivalità tra Firenze e Siena, le due repubbliche decisero di ridisegnare i confini dei rispettivi territori. Non riuscendo a trovare un accordo, decisero di sfidarsi: al canto del gallo da Siena e da Firenze sarebbe partito al galoppo un cavaliere diretto verso l’altra città.
Il punto del loro incontro avrebbe segnato il nuovo confine. I fiorentini seppero spuntarla tenendo il loro galletto nero a digiuno cosicché esso cantò prima dell’alba consentendo al cavaliere fiorentino di percorrere molta più strada rispetto allo sfidante senese.
I due si incontrarono al castello di Fonterutoli, dove vennero firmati i trattati e il confine tra le due repubbliche venne fissato a Castellina, a pochi km da Siena.

Un Gallo Nero in campo oro viene scelto come simbolo della Lega del Chianti

Il Gallo Nero è diventato così il simbolo del Consorzio Chianti Classico e ancora oggi è stampato su tutte le bottiglie di Chianti prodotte a partire dagli anni ’20 a testimoniare l’autenticità del vino Chianti Classico.
L’immagine del Gallo Nero è da secoli collegata al territorio di produzion del vino Chianti Calassico, addirittura dal quattordicesimo secolo.
Il legame del Gallo Nero con il territorio ha un’origine molto antica: un Gallo su sfondo oro fu infatti scelto come emblema della Lega del Chianti, un’istituzione politico- militare creata dalla Repubblica di Firenze per il controllo del Chianti alla fine del 1300. Da allora, questo fiero animale, che deve aver davvero, almeno per un certo periodo, popolato le dolci colline vitate del Chianti, diventa simbolo di questo territorio.

 

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