Il classic pot roast è un piatto della tradizione culinaria anglosassone
Un gustoso arrosto di carne cucinato a lungo in pentola con verdure e aromi per la cui esecuzione serve un bel pezzo di carne e una pentola idonea alla cottura in forno, meglio se di ghisa, e poco altro.
Scopriamo insieme come prepararlo!
Ingredienti:
- 1,5 kg di carne di manzo (nella parte del petto o della spalla)
- 3 carote
- 3 coste di sedano
- 1 cipolla
- 1 aglio intero
- 2 foglie di alloro
- 1 rametto di rosmarino
- 1 rametto di timo
- 2 cucchiai di concentrato di pomodoro
- 500 ml di brodo di carne
- 500 ml di vino rosso
- Olio extravergine d’oliva
- Sale e pepe
Procedimento:
- Tagliare le carote, il sedano e la cipolla a pezzi grossolani e l’aglio orizzontalmente a metà.
- In una pentola capiente, scaldare un po’ di olio extravergine d’oliva e rosolare la carne su tutti i lati, fino a che non risulti dorata.
- Rimuovere la carne e metterla da parte, quindi aggiungere le verdure e l’aglio con il lato del taglio sul fondo della pentola, facendole stufare per qualche minuto.
- Aggiungere il concentrato di pomodoro e mescolare bene con le verdure.
- Versare il vino rosso e il brodo di carne nella pentola e portare a bollore.
- Aggiungere le foglie di alloro, il rosmarino e il timo, quindi riporre la carne nella pentola, coprire con il coperchio e cuocere a 140 gradi in forno statico per circa 2 ore o fino a che non risulta tenera, girando la carne di tanto in tanto.
- Una volta cotta, rimuovere la carne dalla pentola e tagliarla a fette sottili.
- Servire la carne con le verdure e il sugo di cottura, eventualmente accompagnando il piatto con patate o purè di patate.

Di formazione classica sono approdato al cibo per testa e per gola sin dall’infanzia. Un giorno, poi, a diciannove anni è scattata una molla improvvisa e mi sono ritrovato sempre con maggior impegno a provare prodotti, ad approfondire argomenti e categorie merceologiche, a conoscere produttori e ristoratori.
Da questo mondo ho appreso molte cose ma più di ogni altra che esiste il cibo di qualità e il cibo spazzatura e che il secondo spesso si mistifica fin troppo bene nel primo.
Infinitamente curioso cerco sempre qualcosa che mi dia quell’emozione che il cibo dovrebbe dare ad ognuno di noi, quel concetto o idea che dovrebbe essere ben leggibile dietro ogni piatto, quella produzione ormai dimenticata o sconosciuta.
Quando ho immaginato questo sito non l’ho pensato per soddisfare un mio desiderio di visibilità ma per creare un contenitore di idee dove tutti coloro che avevano piacere di parteciparvi potessero apportare, secondo le proprie possibilità e conoscenze, un contributo alla conoscenza del cibo. Spero di esservi riuscito.
Il mio è un viaggio continuo che ho consapevolezza non terminerà mai. Ma è il viaggio più bello che potessi fare.