Il pollo al curry: il piatto principe dello Sri-Lanka

Per la realizzazione del pollo al curry è preferibile utilizzare le cosce e/o le sovracosce, che risultano più morbide e saporite del petto. Eliminate dalle cosce la pelle e praticatevi dei tagli, poco profondi, trasversali all’osso. Raccoglietele in una ciotola. Cospargete con il pepe, il curry, la curcuma, la senape in polvere e il peperoncino. Unite i chiodi di garofano, le capsule di cardamomo leggermente schiacciate e la cannella. Salate, aggiungete l’aceto e massaggiate bene la carne con questa mistura in modo che i pezzi di pollo ne siano completamente ricoperti: potete compiere questa operazione coprendovi le mani con dei guanti monouso, visto che le spezie come la curcuma perdono colore, difficile poi da togliere o mescolando bene con un cucchiaio. Lasciate marinare la carne per almeno mezz’ora o più.

Fate scaldare in una padella un giro d’olio, unite gli spicchi d’aglio tritati, l’alloro e lo zenzero sbucciato, tagliato a pezzetti e leggermente schiacciato. Fate soffriggere per un paio di minuti quindi unite la cipolla tagliata finemente e la senape in grani.

Lasciate soffriggere ancora per qualche minuto e quando la cipolla sarà trasparente unite le cosce di pollo marinate. Fate cuocere la carne a fiamma vivace per 4-5 minuti girandola un paio di volte in modo che risulti ben dorata da ogni parte. Aggiungete quindi l’acqua in quantità tale che la carne non ne risulti completamente coperta. Portate a ebollizione, abbassate la fiamma, coprite con un coperchio e fate cuocere per 15-20 minuti. Unite il latte di cocco, aspettate che il liquido torni a bollire e completate la cottura per altri 5 minuti a pentola scoperta.

Spegnete il fuoco, lasciate riposare il pollo al curry per qualche minuto quindi servitelo caldo accompagnato con riso basmati.

Fonte cucchiaio.it

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