I cavoli non sono solo ortaggi, ma veri e propri elisir di lunga vita, ricchi di proprietà antiossidanti ed antitumorali.
Quando tagliamo o mastichiamo le foglie del cavolo, si sviluppano composti solforati che rilasciano isotiocianati, noti per le loro proprietà antitumorali e per la prevenzione di patologie come il tumore al polmone e al colon.
Esistono circa 300 varietà di cavoli e broccoli in tutto il mondo, appartenenti alla famiglia delle brassicacee
Dal cavolo bianco ai cavolini di Bruxelles, passando per il broccolo, questi ortaggi offrono una vasta gamma di benefici per la salute.
Ad esempio, il cavolo viola, nero e rosso contiene betacarotene e antocianine, utili per la pelle, la vista e come antinvecchiamento.
I cavoli a foglia sono ricchi di acido folico e vitamina C, rendendo il ferro contenuto nell’ortaggio facilmente assimilabile. Inoltre, i crauti favoriscono la salute intestinale grazie al loro effetto prebiotico, che nutre i batteri benefici del colon.
Con sole 20 kcal per 100 g, il cavolo è un’ottima scelta per chi segue una dieta ipocalorica, essendo composto per il 95% da acqua. Le sue fibre abbondanti conferiscono un grande potere saziante.
Il succo di cavolfiore diluito in acqua e miele può aiutare a guarire più rapidamente dai raffreddori, grazie alle proprietà emollienti del miele e alla vitamina C presente nel cavolo.
Ecco alcuni dei 10 principali benefici dei cavoli:
- Potere antinfiammatorio naturale
- Supporto al sistema immunitario grazie all’acido folico
- Fonte vegetale di calcio
- Ricchezza di vitamina A e flavonoidi antiossidanti
- Contenuto di vitamina C superiore a quello delle arance
- Proprietà antitumorali e chemiopreventive grazie ai composti solforati
- Combatte l’ipertensione arteriosa
- Ricchezza di ferro, superiore a quella di una bistecca per caloria
- Mantiene le arterie pulite
- Favorisce la pulizia intestinale
È importante però fare attenzione alla quantità di cavoli consumati dagli anziani che assumono farmaci anticoagulanti, a causa del contenuto di vitamina K. Inoltre, un consumo eccessivo di cavoli a foglia può rallentare la tiroide, ma questo può essere evitato tagliando gli ortaggi in strisce sottili e limitando il consumo.
Per conservare al meglio i cavoli in frigorifero, è consigliabile consumarli entro 5 giorni per le varietà più compatte, come il cavolfiore e il cavolo cappuccio, e entro 2-3 giorni per le varietà più delicate.
I cavoli possono essere consumati sia crudi che cotti. In insalate, zuppe, minestroni o accompagnati a carboidrati come pasta e riso, sono un ingrediente versatile e salutare.
La cottura a vapore è la migliore per preservare i nutrienti, mentre l’aggiunta di aceto bianco durante la cottura può ridurre l’odore sgradevole.
I cavoli sono quindi un vero tesoro nutrizionale, ricchi di benefici per la salute e adatti a molteplici preparazioni culinarie, garantendo gusto e benessere in ogni piatto.
Dietista, Nutrizionista, Specialista in Scienze della Nutrizione Umana, Perfezionato in Fitoterapia. Docente al corso di Laurea in Dietistica e al Master di I e II Livello in Nutrizione dell’Università Cattolica di Roma (Policlinico Agostino Gemelli). Docente e Cultore della Materia in Endocrinologia e Nutrizione Umana presso Scienze Motorie, Università Cattolica Milano. Riceve presso lo studio medico di Roma, via di San Pancrazio 7A. Telefono: 06 96 70 18 88 – loretonemi@gmail.com – Sito web – Facebook