Due le parole per descrivere il nuovo progetto romano di Marco Montuori, MIA Pizzeria Creativa: la condivisione e il rigore nel trattare l’ingrediente. Due concetti declinati in una proposta culinaria che accoglie e reinterpreta il rigore giapponese, nel piatto ma non solo.
MIA sarà la prima pizzeria a Roma in cui la condivisione è alla base del format.
Qualità e ricercatezza degli ingredienti sono altri punti inossidabili della proposta del menù; gli abbinamenti dei sapori sono frutto dell’ispirazione raccolta in giro per il mondo ma la base è quella della cucina popolare italiana con qualche ricetta che guarda al passato, a quelli che sono i ricordi della cucina dei nonni, il patrimonio più grande che possa avere uno chef. Il menù verrà rivisto ogni tre mesi seguendo la stagionalità dei prodotti, acquistati da produttori locali selezionatissimi.
Nell’impasto oltre al frumento di tipo 0 viene utilizzata una farina di farro integrale e una farina di riso.
Presente anche una carta degli Oli Evo molto ricercati e particolari, ognuno di essi sarà abbinato a una pizza in base alle sue caratteristiche organolettiche. La maggior parte delle pizze è abbinata ad oli laziali della Tuscia e ad oli pugliesi, ma Montuori non ha dimenticato di selezionarne uno siciliano per onorare le sue origini, il Monte Etna Dop. In chiusura dessert e pasticceria sono a cura della pasticceria Giuffrè.
A completare l’offerta una carta dei vini che privilegia le bolle (Champagne e Franciacorta in primis) e soli vini laziali per rimarcare la scelta di privilegiare il territorio non solo nella scelta degli ingredienti e una birra artigianale dell’azienda agricola Genagricola. La Birra 1851 Passione Agricola è una perla che merita di essere affiancata alle preparazioni più importanti.
Affascinato dal rigore giapponese anche il layout del locale ha questo respiro, l’essenzialità che distingue la cultura nipponica declinata negli spazi non solo nella proposta culinaria.
Questo nuovo progetto è nato dalla volontà di Marco Montuori e altri due soci, Simone Montuori e Davide Carpentieri.