Il ristorante Ai fiori di piazza Hortis in Trieste ci piace anche perché sa rinnovarsi nella sua proposta gustativa grazie anche a eventi o presentazioni particolari.
Per esempio Ai Fiori è appena partita, come trailer estivo – la manifestazione vera e propria avrà l’avvio da fine settembre – la Degustazione dei vini di giovani vignaioli.
Complimenti davvero per la prima serata ad Alberto Saglio Ponti, a Giovanna Saletù, allo staff professionale e simpatico, ma soprattutto al giovane cuoco Lorenzo Saglio Ponci che ogni volta riesce a stupirci con nuove ricette.
Ma il protagonista della serata era il giovane vignaiolo Mattia Scarbolo, una cantina che si è reinventata in modo consapevole.
A breve faremo pubblicheremo un approfondimento sulla cantina Scarbolo, sulla filosofia di essenzialità nel numero dei vitigni coltivati, su una scommessa affascinante sul Pinot grigio. Pinot grigio nelle Grave del Friuli. E vi faremo scoprire i colori dei vini, una seducente palette cromatica che stupisce anche in bocca.
In alto foto dell’antipasto: Mazzancolla al vapore, gazpacho di ciliege, biscotto salato al curry e sesamo. Vino in abbinamento Il Ramato 2022 Pinot grigio Doc Friuli Scarbolo
Risotto allo Zafferano piselli fini quenelle di baccalà miele al peperoncino. Vino in abbinamento Areore 2018 bianco dai campi Cusins e Viotto Igt Venezia Giulia
Ricciola con pesca affumicata, foglie di basilico e yogurt di capra. Vino in abbinamento Salvadi 2020 Pinot grigio dal campo Codis Doc Friuli
Cheesecake allo yogurt albicocca e lavanda. Vino in abbinamento Mepari 2019 Pinot grigio dal vigneto Pozzut doc Friuli
Friulana di nascita, triestina di adozione. Quanto basta per conoscere da vicino la realtà di una regione dal nome doppio, Friuli e Venezia Giulia. Di un’età tale da poter considerare la cucina della memoria come la cucina concreta della sua infanzia, ma curiosa quanto basta per lasciarsi affascinare da tutte le nuove proposte gourmettare. Studi di
filosofia e di storia l’hanno spinta all’approfondimento e della divulgazione. Lettrice accanita quanto basta da scoprire nei libri la seduzione di piatti e ricette. Infine ha deciso di fare un giornale che racconti quello che a lei piacerebbe leggere. Così è nato q.b. Quanto basta, appunto.