Peccati di gelo. Continua l’elenco delle nostre gelaterie preferite. Quarta puntata del viaggio in prima classe tra le migliori gelaterie artigianali di Trieste. Secondo noi.
Qui la terza tappa di Peccati di Gelo
Marco Gelato. via Malcanton 16. Xe tempo de Pedocin, gusto estivo spazZziale: anguria, croccante e cioccolato fondente, una combo per chi ama la freschezza e la leggerezza della frutta unite a un pizzico di goduriosa croccantezza!
Marco Gelato (in copertina) è orgoglioso che la sua gelateria sia l’unica in Trieste certificata gluten free dall’AIC. Naturalmente ci sono anche i gelati per vegani. Indicazioni di una ricerca continua della qualità. A noi che con il glutine non abbiamo problemi e che non siamo vegani, ha subito consigliato il gusto Coco Loco, per sentirsi a Cuba anche senza cubani. Gelato con latte di cocco, ananas e mango, un concentrato di esoticità.
C’è poi la fantasmagorica coppa spazZziale dedicata a Phantom: cioccolato fondente con cioccolato bianco croccante e amarena. Da provare il gelato di yogurt greco e miele del Carso, come pure il mix fra le vere fave di cacao e i cereali salati.
Ma Marco Gelato è per noi soprattutto il re dello stecco, anzi del stecheto, specialità dal nome brevettato.
E avete mai visto una gelateria con il conta persone fuori per calmierare la fila? Credo che non servano altre parole per garantire della bontà dei millemila gusti dei suoi gelati.
Con amore. via Cicerone 10/A.
La gelateria Con amore di viale Miramare – Barcola, proprio di fronte alla fontana, ha aperto un nuovo punto goloso per gli appassionati di gelato dietro piazza Oberdan, pensando anche a chi esce dall’ufficio e vuole subito regalarsi qualche spatolata di conforto e godimento.
Il gelato di Floriano è servito infatti con la spatola invece che con il solito misurino a palla. E il gusto ne guadagna.
Tutto rigorosamente artigianale con latte bio. Classico e novità si dividono equamente gli spazi nelle vaschette. Crema di cardamomo con arancia candita è sul podio qbista insieme al gusto Anice stellata con scaglie di cioccolato.
(continua)
Friulana di nascita, triestina di adozione. Quanto basta per conoscere da vicino la realtà di una regione dal nome doppio, Friuli e Venezia Giulia. Di un’età tale da poter considerare la cucina della memoria come la cucina concreta della sua infanzia, ma curiosa quanto basta per lasciarsi affascinare da tutte le nuove proposte gourmettare. Studi di
filosofia e di storia l’hanno spinta all’approfondimento e della divulgazione. Lettrice accanita quanto basta da scoprire nei libri la seduzione di piatti e ricette. Infine ha deciso di fare un giornale che racconti quello che a lei piacerebbe leggere. Così è nato q.b. Quanto basta, appunto.