Storie di polpette. Polpette di baccalà e cannella
Le polpette di baccalà e cannella sono uno dei piatti tradizionali della cucina italiana meridionale, in particolare della Campania e della Sicilia.
Queste polpette, sapientemente preparate con baccalà ammollato, pangrattato, uova, cannella e altri aromi, racchiudono una tradizione culinaria antica e ricca di sapori, tramandata di generazione in generazione.
La loro storia affascinante, le varianti regionali e la ricetta tradizionale tramandata di generazione in generazione le rendono un piatto speciale che regala un’esperienza sensoriale indimenticabile.
Le origini delle polpette di baccalà e cannella si perdono nella notte dei tempi, intrecciandosi con la storia e la cultura del Mediterraneo.
Si ritiene che questo piatto sia nato in epoca medievale, quando il baccalà era un alimento che veniva spesso utilizzato per preparare piatti elaborati in assenza di pesce fresco.
La cannella, spezia pregiata e costosa, veniva utilizzata per arricchire il sapore del baccalà e per conferire alle polpette un aroma unico e raffinato.
Nel corso dei secoli, le polpette di baccalà e cannella si diffusero in tutta l’Italia meridionale, subendo diverse varianti regionali e adattandosi alle diverse culture culinarie locali.
Le polpette di baccalà e cannella presentano diverse varianti regionali, ognuna con caratteristiche uniche che riflettono la diversità culinaria dell’Italia meridionale.
La ricetta base prevede l’utilizzo di baccalà ammollato, dissalato e tritato, mescolato con pangrattato, uova, cannella, parmigiano grattugiato, prezzemolo tritato, sale e pepe.
Il composto viene poi formato in polpette e cotto in padella con olio d’oliva, al forno o fritte.
Le polpette di baccalà e cannella possono essere servite da sole, come antipasto o secondo piatto.
Alcune varianti regionali includono:
- Polpette di baccalà e cannella campane: Tipiche della Campania, queste polpette vengono spesso preparate con l’aggiunta di uvetta e pinoli, che conferiscono loro un sapore ancora più ricco e aromatico.
- Polpette di baccalà e cannella siciliane: Tipiche della Sicilia, queste polpette vengono spesso preparate con l’aggiunta di zafferano, che dona loro un colore giallo intenso e un sapore ancora più particolare.
- Polpette di baccalà e cannella pugliesi: Tipiche della Puglia, queste polpette vengono spesso preparate con l’aggiunta di peperoncino, che conferisce loro un gusto leggermente piccante.
Ecco la ricetta tradizionale delle polpette di baccalà e cannella:
Ingredienti:
- 500 g di baccalà ammollato e dissalato
- 200 g di pangrattato
- 2 uova
- 1 cucchiaio di cannella in polvere
- 50 g di parmigiano grattugiato
- 1 ciuffo di prezzemolo tritato
- Sale e pepe a piacere
- Olio d’oliva per friggere (facoltativo)
Preparazione:
- Sciogliere il baccalà ammollato e dissalato e privarlo delle lisce e delle spine.
- In una ciotola capiente, mescolare il baccalà tritato, il pangrattato, le uova, la cannella in polvere, il parmigiano grattugiato, il prezzemolo tritato, il sale e il pepe.
- Formare con il composto delle polpette di circa 3-4 cm di diametro.
- Friggere le polpette in olio d’oliva caldo fino a doratura, oppure cuocerle in forno a 180°C per circa 20 minuti.
- Servire le polpette di baccalà e cannella calde, da sole o accompagnate da un contorno di verdure fresche o patate al forno.
Di formazione classica sono approdato al cibo per testa e per gola sin dall’infanzia. Un giorno, poi, a diciannove anni è scattata una molla improvvisa e mi sono ritrovato sempre con maggior impegno a provare prodotti, ad approfondire argomenti e categorie merceologiche, a conoscere produttori e ristoratori.
Da questo mondo ho appreso molte cose ma più di ogni altra che esiste il cibo di qualità e il cibo spazzatura e che il secondo spesso si mistifica fin troppo bene nel primo.
Infinitamente curioso cerco sempre qualcosa che mi dia quell’emozione che il cibo dovrebbe dare ad ognuno di noi, quel concetto o idea che dovrebbe essere ben leggibile dietro ogni piatto, quella produzione ormai dimenticata o sconosciuta.
Quando ho immaginato questo sito non l’ho pensato per soddisfare un mio desiderio di visibilità ma per creare un contenitore di idee dove tutti coloro che avevano piacere di parteciparvi potessero apportare, secondo le proprie possibilità e conoscenze, un contributo alla conoscenza del cibo. Spero di esservi riuscito.
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