“Ai confini del casertano” – Serata a 4 mani da Trigo

Caserta e la sua provincia, ampia. Ampissima. Una volta “terra di lavoro” oggi “terra di pizza e pizzaioli”. Da Napoli nord ai confini della regione, forni accesi e pizze buone a profusione. Una realtà così sfaccettata che nella stessa provincia, al netto di molti copia e incolla, coesistono diversi stili e differenti visioni.

Le serate a 4 mani servono a questo. Mettere in contatto, confrontarsi. Crescere se si usa la giusta disponibilità e l’umiltà.

Mercoledì 22 Gennaio presso la pizzeria Trigo a Teverola (CE) c’è stato un interessante incontro dal titolo “Ai confini del casertano”, ospite Pasqualino Rossi della pizzeria Elite di Alvignano(CE), conosciuto dagli appassionati come “il re dei ruoti” per aver riportato in auge una tipologia di pizza che affonda le sue radici in un passato contadino.

Pasqualino Rossi e Michele Graziano

Massima disponibilità da parte dell’ospite che si è portato i panetti e le materie prime da casa per offrire al pubblico locale – che magari ha sfruttato l’occasione per godere per la prima volta della sua pizza – l’essenza della sua filosofia, umiltà e collaborazione da parte del pizzaiolo padrone di casa che cercava sempre il confronto costruttivo.

Ingresso con flute di Trentapioli, Asprinio d’Aversa doc di Salvatore Martusciello abbinamento perfetto con i fritti

I fritti

Frittura caratterizzata dalla panatura impeccabile. Arancino cacio e pepe un po’ in ombra, crocchè di patate che con un apporto maggiore di sale o meglio pepe sarebbe praticamente perfetto e grande protagonista l’inedita frittatina di gnocchi alla sorrentina!

Croccante fuori, morbida e burrosa dentro. Le patate molto persistenti, rendevano il morso un veicolo di ricordi. Il sapore degli gnocchi caldi di forno avvolti da un gustoso “abbraccio”.

La prima pizza della serata è la genovese di Trigo

Genovese

A colpire la bontà del sugo valorizzato da bocconcini di scottona. Gusto leggermente attutito dal latticino che andava un po’ a smorzare la vigoria della base. Meno è meglio, calibrando in maniera differente da buonissima diverrebbe straordinaria.

I protagonisti si alternano dunque al forno e entra in gioco Pasqualino con la sua Sinfonia

Sinfonia

Mozzarella di bufala, pomodorini confit, polvere di olive nere caiazzane. A questi ingredienti è stato aggiunto una riduzione di limone, che se da un lato ha dato una nota fresca e se vogliamo estiva che in questo inverno è per certi versi una manna, di contro era talmente prevaricante che gli altri sapori venivano praticamente azzerati. Una pizza che va rivista magari in una sera con più calma, perché è potenzialmente una preparazione squisita ma non apprezzata in tale situazione per un dosaggio a mio gusto da rivedere.

Di nuovo Pasqualino con la “Alto casertano”

Alto casertano

Ceci di Alife, provola di bufala, lonzardo di maiale di razza casertana e rosmarino fresco.

Profumata, intensa, territoriale. Una pizza che ho amato dal suo ingresso in sala. Si portava dietro una scia “contadina”, dei sapori autentici che caratterizzano tutto l’animo dell’ospite. Al morso delicata ed intensa, i ceci restano coriacei e si abbandonano opponendo un minimo di resistenza, l’insaccato ghiotto e grasso il giusto ma il quid è proprio il rosmarino fresco. Sparring partner ideale dei legumi utilizzati, su questa preparazione mi ha fatto letteralmente leccare i baffi. Se con la precedente non mi aveva particolarmente convinto stavolta il buon Pasqualino gli applausi li merita tutti.

Ultima pizza la dolce lardo di Michele Graziano

Dolce lardo

Base focaccia: lardo, primo sale, miele, noci e basilico fresco.

Pizza coraggiosa, non banale. Anche qui vittima di una distribuzione degli elementi perfettibile. In talune zone il miele era eccessivo, compromettendo il piacere della composizione. Ove nella giusta quantità, lasciava godere di un bouquet aromatico completo: freschezza e lieve sapidità del formaggio, dolcezza del miele, grassezza giusta e croccantezza delle noci. Una pizza buona a patto che ci si investa la massima attenzione.

Chiusura dolce della locale pasticceria Pelosi

Parte alcolica preponderante, giusta cremosità. Ottimo fine pasto.

Come è stata dunque questa serata? Costruttiva. Un’occasione di crescita per i pizzaioli e per i presenti. Un test su novità come la frittatina con gli gnocchi che dovreste andare a provare al più presto e la dolce lardo che conquisterà molti.

Un modo di mettere a confronto filosofie diverse e capire che l’umiltà è l’unica via per crescere e far bene.

TRIGO PIZZA & BURGER

via Vecchia di Teverola (nei pressi della polizia municipale)

81030

Teverola

Caserta

ORARI Martedì-Domenica 19.30-00

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Tel. 0813791310

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