Casetta Bianca: la filosofia del benessere animale e la qualità dei formaggi di capra

casetta bianca

Leonardo Angelucci della Casetta Bianca è un uomo che ha fatto della sua passione per l’allevamento delle capre e la produzione di formaggi un vero e proprio stile di vita.

Laureato in Zootecnia all’Università di Bologna con una tesi in Microbiologia delle produzioni lattiero-casearie, ha sviluppato una filosofia unica che pone al centro il benessere degli animali e la qualità del latte come fondamentali per la produzione dei suoi formaggi. Proprio questa filosofia è alla base della sua attività nella fattoria Casetta Bianca di Lettopalena, un piccolo comune nella provincia di Chieti, che è diventato un punto di riferimento per la produzione di formaggi di capra di alta qualità.

La storia di Leonardo Angelucci è una di quelle che dimostrano come la passione per un mestiere possa portare a risultati straordinari. Cresciuto a Roma, insieme ai genitori originari dell’Abruzzo, ha intrapreso gli studi inizialmente in Veterinaria in Umbria, ma successivamente ha deciso di cambiare corso di laurea e si è trasferito a Bologna per laurearsi in Zootecnia. Questo percorso di studi lo ha portato a conoscere e apprezzare ancora di più il mondo degli animali, e soprattutto delle capre.

Dopo gli anni di studio, il desiderio di tornare alle proprie radici lo ha spinto a trasferirsi a Lama dei Peligni, un piccolo paese nella provincia di Chieti, dove ha iniziato a dedicarsi alla sua passione. Nel 2013 ha preso la decisione di avviare la sua attività nella fattoria Casetta Bianca, una struttura dismessa che faceva parte di una ex cooperativa. Il suo primo nucleo di capre era composto da soli 50 esemplari, oggi il numero è cresciuto fino a 120 capre.

Ciò che rende unici i formaggi prodotti da Leonardo è il processo di lavorazione.

Il latte delle capre di Casetta Bianca viene lavorato a crudo, senza l’aggiunta di fermenti esterni, ad eccezione di quelli che si ottengono dalla stessa materia prima, come il lattoinnesto, che viene utilizzato per alcuni tipi specifici di formaggi. Questo metodo di lavorazione conferisce ai formaggi un sapore autentico e genuino, che rispecchia la qualità del latte prodotto dalle capre ben curate e nutrite.

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Il caseificio di Casetta Bianca si trova a soli 40 metri dalla stalla delle capre, il che permette di ridurre al minimo il tempo di trasporto del latte, preservando così la sua freschezza e le sue proprietà organolettiche. Inoltre, Leonardo predilige lavorazioni veloci per non ridurre le ore di pascolo degli animali, che rappresenta un aspetto fondamentale per il loro benessere.

Le capre di Casetta Bianca godono di un’alimentazione naturale e sana.

In estate vengono lasciate al pascolo per almeno otto mesi all’anno, e anche durante l’inverno, Leonardo preferisce ricorrere a materie prime naturali per integrare l’alimentazione delle sue capre, evitando l’uso di mangimi concentrati.

La varietà di formaggi prodotti da Leonardo è ampia e comprende robiola, paste cotte pressate a lunga stagionatura e taleggi, oltre a formaggelle a cagliata mesolattica di breve stagionatura aromatizzate con ginepro e menta selvatica, formaggi muffati a pasta cotta e cruda, e formaggi a cagliata lattica di media stagionatura affinati con carbone vegetale, ginepro e pepe nero. La produzione dei formaggi è sincronizzata con il ritmo fisiologico delle capre, quindi i formaggi sono disponibili da aprile ad ottobre.

La dedizione e la passione di Leonardo per il suo lavoro si riflettono nei risultati ottenuti. I suoi formaggi sono molto apprezzati e possono essere acquistati esclusivamente nel punto vendita del caseificio, dove è possibile garantirne la freschezza. Inoltre, i formaggi possono essere degustati presso due locali nella zona, la Locanda Mastrangelo di Civitella Messer Raimondo e la Trattoria Dal pagano a Palombaro, entrambi in provincia di Chieti.

Ma la missione di Leonardo va oltre la produzione di formaggi.

Con il suo lavoro, sta cercando di preservare e valorizzare una tradizione pastorale che rischia di scomparire nelle zone interne dell’Abruzzo. Le politiche agricole comunitarie e nazionali, secondo lui, non hanno incentivato abbastanza la conservazione di questa tradizione, portando ad una riduzione delle pecore a favore dei bovini, più remunerativi dal punto di vista dei contributi.

La varietà di animali allevati da Leonardo Angelucci è una varietà autoctona che si è formata nel territorio, permettendo alle capre di cibarsi di corteccia, cardoni, spine ed edera. Questo tipo di alimentazione, che cambia in base alle stagioni, influenza la reattività del latte prodotto, rendendo ogni stagione e ogni formaggio unico nel suo sapore e caratteristiche organolettiche.

Il latte di capra è diventato un trend alimentare emergente, suscitando sempre più interesse e curiosità per le sue proprietà e per la sua digeribilità. La riscoperta delle zone interne dell’Abruzzo, soprattutto a seguito della pandemia, ha contribuito a promuovere attività locali come quella di Casetta Bianca, che ora può vantare una clientela affezionata.

Durante il periodo di lockdown, Leonardo ha dimostrato la sua solidarietà devolvendo il ricavato delle vendite di Pasqua alla Asl territoriale, dimostrando che i piccoli produttori possono essere molto sostenibili anche dal punto di vista sociale.

La sua visione per il futuro è quella di rilanciare l’economia locale partendo dai territori interni, affinché possa essere fruibile tutto l’anno dagli abitanti della regione e non solo concentrata durante il periodo turistico estivo.

di Giorgia Roca

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