Famiglia e accoglienza: le radici su cui nasce Sottosopra a Trastevere

Famiglia e accoglienza: le radici su cui nasce Sottosopra a Trastevere.

Quando si passa da Roma, impossibile non fare un salto a Trastevere, quartiere capitolino per antonomasia: caratteristico, con quei vicoletti inconfondibili, ricco di storia e anche di locali, così tanti da rischiare di perdersi nel trovare quello giusto e di qualità.

Un locale per stare bene, che unisce cucina, bella atmosfera e un servizio attento: in quest’ottica si pone Sottosopra, indirizzo proprio dietro piazza Trilussa nato nel 2014, ma che a settembre 2023, dopo un importante restyling sia degli ambienti che della proposta, è pronto nuovamente a raccontarsi.

Sottosopra è, prima di ogni cosa, un progetto familiare.

La bella storia delle sorelle Romina e Katiuscia Fedeli che, partendo dalla gavetta dei genitori che come dichiarano nel loro sito stesso parte dall’attività di venditori ambulanti a Piazza Navona, hanno voluto creare un posto tutto loro, a Roma e a Madrid, dove c’è un altro Sottosopra, nel bellissimo quartiere di Salamanca (il cui progetto è stato curato dalla nota architetta Alejandra Pombo). Insieme ai mariti, dunque, è nata un’asse Italia-Spagna collegata dalla principale caratteristica dei due locali: l’accoglienza.

Il senso di casa e di accoglienza casalinga è alla base comunicazionale del progetto che da questo punto di vista risulta centrato sicuramente. Strutturalmente parlando, infatti, il locale di Trastevere (come quello di Madrid) si trova all’interno di una palazzina a due piani che dà proprio l’impressione di un’abitazione privata.

Entrando si al piano inferiore si entra in una cucina.

La sala vera e propria, invece, si trova al piano superiore ed è stata arredata per sembrare un salottino: lampadari, fiori, divani, pentole e utensili appesi alle pareti, carta da parati, una piattaia come le case delle nonne.

Un ambiente intimo e accogliente, realizzato con materiali caldi, “dove i clienti non sono mai clienti, ma ospiti”, spiegano le due proprietarie, perfetto anche per organizzare feste ed eventi privati.

Sottosopra conta  40-45 coperti interni e  40-45 esterni che affacciano su Ponte Sisto in un panorama splendido.

Il menu ha una prevalenza di portate di carne e inizia con divertenti reinterpretazioni della tradizione romana, come l’Uramaki di salti in bocca, il Bon bon di baccalà su maionese allo zenzero o il Lollipop alla picchiapò.

Piatto di punta di Sottosopra è il Cappellaccio cacio e pepe, spuma di carbonara e guanciale croccante, proposto pure nel locale di Madrid. Ma ci sono anche gli Gnocchi con ragù d’agnello e spuma di pecorino e la Cacio e pepe con gambero rosso di Mazara. Molto richiesta, tra i secondi, la Pancia di maiale croccante su verdura ripassata e ritroviamo la tradizione regionale rivisitata nel Lingotto di coda alla vaccinara. Recente novità in carta, invece, la Zuppetta di pesce. E con l’arrivo della bella stagione si aggiungeranno sempre più piatti di mare e a base di vegetali.

La carta non ampia è però ben rappresentata sia per cantine rinomate che per cantine minori con una discreta rappresentanza di bollicine italiane ed estere. Tra le proposte beverage anche superlcaolici e cocktails.

 

CONTATTI

Via di Ponte Sisto 64, Roma.

Tel.06 5894554

www.sottosopratrastevere.com

Aperto tutti i giorni a pranzo e cena.

Chiuso il martedì

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