Guida Mangia&Bevi del Mattino: vince la semplicità
- Giustino Catalano
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Assegnati ieri i premi della prestigiosa guida enogastronomica de Il mattino, Mangia&Bevi.
L’evento, tenutosi nell’ambito della manifestazione Gustus alla Mostra d’Oltremare, salone dell’agroalimentare, ha visto la premiazione delle eccellenze campane individuate dalle autorevoli penne del quotidiano partenopeo Santa Di Salvo e Luciano Pignataro.
In un’epoca nella quale sembrerebbe che i preziosismi e gli arzigogoli in cucina siano degni di ammirazione e puntualizzazioni sempre più frequenti, a ben guardare la schiera dei premiati si è voluto osannare e glorificare la semplicità.
Proprio quest’aspetto, che ha un carattere di vero e proprio messaggio a chi opera nel settore enogastronomico, ha fatto sì che nella sala destinata alle premiazioni si riuscisse a rivedere la commozione, l’entusiasmo e la gioia di chi veniva premiato.
La semplicità premiata.
Così, rasentando quello che per qualcuno potrebbe apparire banale, ma che ha un significato veramente pregnante, Pizza dell’anno è risultata essere la Margherita della storica Antica Pizzeria Da Michele, sede e tempio della Marinara e Margherita. A fargli da contrafforte, tra gli stellati, lo spaghettino al limone di Peppe Guida.
Locale stellato dell’anno, Danì Maison dello chef bistellato Nino Di Costanzo, vanto della nostra terra e dell’isola di Ischia. Sommelier dell’anno il giovanissimo maitre caudino Alfredo Buonanno del Kresios, locale stellato trainato dal transavanguardista Giuseppe Iannotti.
Belle le parole per la famiglia Izzo di Piazzetta Milù che porta a casa con lo chef Luigi Salomone (neo stella Michelin) il premio Chef emergente dell’anno.
Commuoventi le lacrime di Vincenzo Esposito che attorniato da tutto lo staff della Pizzeria Carmnella ha coronato il sogno di una vita, non solo sua, ma anche quella del compianto maestro Salvatore Esposito, suo papà e pizzaiolo dello storico Trianon per oltre cinquant’anni.
Si torna a casa contenti, perché si è visto che un premio è tornato ad essere tale, tra le mani di chi lo desiderava e sicuramente meritato. Ora attendiamo la presentazione della guida per le altre succulenti novità.
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Di formazione classica sono approdato al cibo per testa e per gola sin dall’infanzia. Un giorno, poi, a diciannove anni è scattata una molla improvvisa e mi sono ritrovato sempre con maggior impegno a provare prodotti, ad approfondire argomenti e categorie merceologiche, a conoscere produttori e ristoratori.
Da questo mondo ho appreso molte cose ma più di ogni altra che esiste il cibo di qualità e il cibo spazzatura e che il secondo spesso si mistifica fin troppo bene nel primo.
Infinitamente curioso cerco sempre qualcosa che mi dia quell’emozione che il cibo dovrebbe dare ad ognuno di noi, quel concetto o idea che dovrebbe essere ben leggibile dietro ogni piatto, quella produzione ormai dimenticata o sconosciuta.
Quando ho immaginato questo sito non l’ho pensato per soddisfare un mio desiderio di visibilità ma per creare un contenitore di idee dove tutti coloro che avevano piacere di parteciparvi potessero apportare, secondo le proprie possibilità e conoscenze, un contributo alla conoscenza del cibo. Spero di esservi riuscito.
Il mio è un viaggio continuo che ho consapevolezza non terminerà mai. Ma è il viaggio più bello che potessi fare.