Hamburger di tacchino
- Giustino Catalano
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Volete una ricetta divertente ed alternativa per le grigliate di fine estate?
Di solito la “braciata” standard è costituita da qualche hamburger, magari delle pannocchie e perché no anche degli hot dog e delle chips di patate. Ma quello che vi proponiamo oggi è una ricetta di un hamburger certamente più sano, ma non per questo meno emozionante e delizioso.
Un tipico hamburger di manzo, infatti, ha un contenuto piuttosto alto di calorie e grassi (motivo per cui è così succoso e buono). Ma perché rinunciare ad un hamburger quando si può tranquillamente sceglierne uno “più leggero”? Sebbene potrebbe sembrare difficile, in realtà risulta davvero divertente trovare un’alternativa light ad un piatto che si adora. Dimenticatevi dai ricordi di hamburger di tacchino noiosi e secchi! Questo che vi presentiamo è una vera bomba e non vi peserà dover rinunciare alla carne di manzo.
Useremo un tacchino da allevamento a terra, quindi con un po’ di grasso che aiuterà a mantenerlo umido e a legare meglio in cottura sulla piastra. Inoltre ho utilizzato anche delle zucchine grattugiate nelle polpette. Sembrerà strano, ma rendono l’hamburger ancora più succoso, contribuendo a diminuire le calorie. Una volta che gli hamburger sono cotti, non ci si accorge neppure della loro presenza, che contribuiscono però magicamente ad esaltare il sapore della carne.
Essendo un grande fan della salsa Sriracha, ne ho realizzato una maionese speziata e se tutto ciò non bastasse, ho grigliato alcune fette di ananas e sormontato ogni hamburger con una fetta. Li ho serviti poi in un classico bun americano al sesamo, ma si possono servire anche al piatto con una foglia di lattuga.
De gustibus!
Ingredienti
- 500 gr di tacchino
- 1 cucchiaio e 1/2 di salsa Sriracha
- 1/2 zucchina tritata
(Tritare la zucchina con la grattugia per il formaggio ed avvolgere in carta assorbente. Tamponare per asciugare dall’acqua per renderla più asciutta possibile prima di mescolare con la carne) - 1/4 tazza di pangrattato Panko (è possibile ometterlo per rendere il piatto senza glutine)
- 1 grande spicchio d’aglio tritato finemente
- 2 cucchiai di cipolla rossa tritata finemente
- sale marino q.b.
- pepe nero q.b.
- Anelli di ananas sbucciati e tagliati a metà come semicerchi e poi grigliati
- Lattuga
Per la maionese Sriracha
- 2 cucchiai di maionese
- 1 cucchiaio e 1/2 di salsa Sriracha
- 1/4 di cucchiaino di cumino
- pepe nero q.b.
Per l’Hamburger di tacchino
Indicazioni:
Per gli hamburger di tacchino, in una grande ciotola, mescolare tutti gli ingredienti insieme, tranne l’ananas e la lattuga. Mescolare fino a quando tutti gli ingredienti sono ben integrati. Formare gli hamburger con un coppapasta, coprire e conservare in frigorifero per almeno 30 minuti. Questo aiuterà a mantenerli ben sodi e compatti prima del passaggio sul grill. Mettere l’ananas a fette sulla griglia e cuocere per circa 6 minuti per lato e poi metterle da parte. Quindi, posizionare gli hamburger di tacchino alla griglia e non toccarli per 5 minuti. Capovolgere e cuocere dall’altro lato solo per altri 4-5 minuti.
Non vanno assolutamente schiacciati quando sono in cottura, altrimenti perderete tutto il succo! Successivamente, metterli da parte a riposare per 5 minuti. Tostare il bun per qualche minuto per dare il tipico effetto croccante. Costruire il panino, mettendo come topping su ogni hamburger di tacchino una cucchiaiata di Sriracha mayo, poi seguire con l’ananas alla griglia e un po’ di lattuga.
Di formazione classica sono approdato al cibo per testa e per gola sin dall’infanzia. Un giorno, poi, a diciannove anni è scattata una molla improvvisa e mi sono ritrovato sempre con maggior impegno a provare prodotti, ad approfondire argomenti e categorie merceologiche, a conoscere produttori e ristoratori.
Da questo mondo ho appreso molte cose ma più di ogni altra che esiste il cibo di qualità e il cibo spazzatura e che il secondo spesso si mistifica fin troppo bene nel primo.
Infinitamente curioso cerco sempre qualcosa che mi dia quell’emozione che il cibo dovrebbe dare ad ognuno di noi, quel concetto o idea che dovrebbe essere ben leggibile dietro ogni piatto, quella produzione ormai dimenticata o sconosciuta.
Quando ho immaginato questo sito non l’ho pensato per soddisfare un mio desiderio di visibilità ma per creare un contenitore di idee dove tutti coloro che avevano piacere di parteciparvi potessero apportare, secondo le proprie possibilità e conoscenze, un contributo alla conoscenza del cibo. Spero di esservi riuscito.
Il mio è un viaggio continuo che ho consapevolezza non terminerà mai. Ma è il viaggio più bello che potessi fare.