La Pasqua al Vilòn, Benvenuta Primavera e la pastiera si fa in quattro
È tutta all’insegna della rinascita e del benvenuto alla stagione più sbarazzina dell’anno la Pasqua al Vilòn.
C’è un’atmosfera ancora più leggera e vibrante in quest’oasi di pace in via dell’Arancio in questi giorni: fragranze floreali in salotto, il piccolo giardino d’inverno che ormai è solo incanto primaverile e dove tutto sta sbocciando, una musica leggera, quasi fosse un cinguettio, tra lobby e ristorante Adelaide.
In giro, tante uova di cioccolata fatte a mano dal pastry chef Andrea De Benedetto. Colorate, decorate ad arte e tutte edibili. Sono ovunque: sui tavoli in salotto, sul bancone del cocktail bar, sul grande tavolo al centro della sala ristorante tra i bouquet di fiori. Viene voglia di fare Egg Hunting per ammirarle tutte.
E “Benvenuta Primavera” è anche il nome di uno dei piatti del Menu di Pasqua.
Un menu nel segno delle primizie, una cucina che esalta gli ingredienti locali e la tradizione con tocco contemporaneo.
Una cucina gourmet radicata però nelle origini regionali, sicuramente campane ma anche laziali, data la lunga consuetudine con Roma dello chef procidano Gabriele Muro. Come rivelano anche le carni e i formaggi dell’agro romano.
Ricette della tradizione, che spesso in occasione delle feste fa piacere ritrovare, ricette con tanti ortaggi di stagione: i carciofi per cominciare, i pisellini freschi con il cipollotto, gli asparagi con le erbe di campo.
La sorpresa più golosa e attesa arriva al momento del dolce, quando a tavola viene servita la pastiera. Due le versioni. Rivisitata, “Il Profumo della Pasqua-pastiera a modo mio” e classica, rigorosamente secondo ricetta di tradizione napoletana.
Quest’ultima viene servita per l’intera giornata anche al bar come finger a chi passa anche solo per un caffè o si siede a prendere un tè.
Qualcosa in più sulla Pastiera a modo mio è Andrea De Benedetto a raccontarla:
“Questa rivisitazione della pastiera mantiene inalterate le caratteristiche originali cambiando però tutte le consistenze. La parte croccante, data da una sable molto friabile, si abbina alla cremosità di una namelaka agli agrumi e ad una crema al grano, mentre i fiori d’arancio li ritroviamo nel pain de genes alla mandorla. Il tutto viene completato da gel di arancio, piccoli canditi, un gelato alla crema e da una crema inglese alla pastiera.
Anche il gioco di temperature gioca un ruolo importante con il contrasto di gelato e crema inglese calda.”
E la pastiera classica, confezionata in scatola azzurro Vilòn, è anche il regalo di Pasqua del ristorante Adelaide ai suoi ospiti (omaggiata a chi ha prenotato il pranzo). Deliziosa per la prima colazione della Pasquetta.
Nella settimana di Pasqua la Pastiera napoletana di Adelaide la si può acquistare anche a portar via ordinandola prima e passando a ritirarla al Vilòn.
MENU DI PASQUA ADELAIDE, Vilòn
31 marzo 2024
Mai dire mai
Carciofi, Cynar e Limone nero
Benvenuta Primavera
Tagliolini all’uovo, Piselli e Cipollotto con Capocollo e spuma al pecorino romano
Gita fuori porta
Ravioli con sfoglia allo Zafferano, Asparagi ed estratto alle erbe di campo
Tradizione e Abbinamento
Costine di Abbacchio panate, Pastrami e Spalla affumicata
Il Profumo della Pasqua
Pastiera a modo mio
€ 130,00
Bevande escluse