La prima stagione del nuovo format La via dei Ciliegi che si propone di scoprire tutti i segreti della cucina giapponese in Italia nasce da un’idea di Sam Nazionale, giovanissimo food influencer conduttore della serie.
Sam conta più di 48 mila followers su Instagram e porta il progetto @pranzoakonoha in giro per l’Italia con cooking show, mostre ed eventi, come il noto Festival dell’Oriente.
La via dei ciliegi attraversa l’Italia alla scoperta della gastronomia e delle tradizioni dell’Hanami, la stagione giapponese della fioritura dei ciliegi. Esperti di arte, storia e cucina, oltre che numerose figure di spicco della comunità giapponese in Italia accompagneranno Sam in questo viaggio culinario-culturale.
Lo show è prodotto da Edoardo Viterbori e Valerio Tedeschi per Millennium Cinematografica, promettente azienda di produzione e post produzione sita in Roma. La regia è firmata da Giacomo Pacelli, la direzione artistica da Federico Bosi e le musiche originali sono di Simone Giufrè.
Il viaggio di Sam si articola in nove puntate:
Episodio 01– “La vita umana in un fiore”, con Emiko Davies, food writer di fama internazionale e la soprano Megumi Akanuma.
Episodio 02– “La natura è il pennello del cibo”, con Mime Kataniwa, nota cuoca televisiva e il critico d’arte Paolo Linetti.
Episodio 03– “Il banchetto dei Kami”, con la proprieteria del ristorante tradizionale giapponese “Il cuore” Megumi Takayama e Miyako Stella, content creator.
Episodio 04– “Piccoli tesori nascosti”, con Emiko Davies e l’influencer Ilaria Cavaliere.
Episodio 05– “La cultura incontra il tè”, con la maestra del tè Makiko Wakita e l’esperto calligrafico Shohei Tsuruno.
Episodio 06– “Onigiri tra colori e meraviglie”, con Miyako Stella e la content creator italo-giapponese Noelle Kondo.
Episodio 07– “Il cuore gastronomico del Giappone”, con l’influencer Kenta Suzuki e la maestra Bento Aiko Kanaya.
Episodio 08– “A lezione di Ramen”, con il maestro del ramen Akira Yoshida e Paolo Linetti.
Episodio 09– “Cosa mangiano le bambine?”, con la star del cinema Jun Ichikawa e la responsabile del museo d’arte orientale Aurora Canepari.
