Pistacchio, la giornata mondiale e qualche curiosità

pistacchio

Il 26 febbraio si celebra la Giornata Mondiale del Pistacchio, e non tutti sanno che questo Oro Verde ha origini molto antiche: si parla di pistacchi addirittura nel Vecchio Testamento (Genesi 43:11).

Negli Stati Uniti, ad esempio, la storia del pistacchio risale alla prima metà del ‘900: era tuttavia noto da tempo che la Central Valley della California grazie al suolo fertile, al clima caldo e secco e agli inverni moderatamente freddi offriva le condizioni ideali per la coltivazione dei pistacchi.

I pistacchi, in particolare quelli americani, sono ottimi come spezzafame perché una porzione di circa 30g (che equivale a ben 50 pistacchi) ha solo circa 160 calorie. Uno snack appagante ma allo stesso tempo salutare.

Studi recenti hanno dimostrato che mangiare una moderata quantità di pistacchi al giorno (30 – 50 grammi) può aiutare a mantenere il cuore sano. Questo perché i pistacchi contengono solo 3-4 calorie per frutto e offrono oltre trenta diverse vitamine, minerali e fitonutrienti.

Nel mondo si produce oltre un milione di tonnellate di pistacchio all’anno. Iran, USA e Turchia sono i principali produttori. L’Italia è al settimo posto con 3.600 tonnellate, e la nostra punta di diamante è il pistacchio di Bronte, che rappresenta l’1% della produzione mondiale.

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