Ricomincio da te di Enzo Bastelli – C’era una volta la pizza con la Nutella

ricomincio da te

C’è stato un tempo in cui in pizzeria la gente come pizza dolce si vedeva recapitare al tavolo la pizza con la Nutella. Un po’ se l’aspettava, un po’ la desiderava (e in qualche realtà viene ancora offerta vi assicuro) ed era all’epoca il massimo della libido.

A dirla tutta a me non ha mai fatto impazzire, anzi; anche nei periodi in cui ne ero totalmente dipendente (ora felicemente disintossicato), lo vedevo come un prodotto “pacchiano” per dirla alla Totò. “Pensata” per piacere necessariamente a tutti e gratificare principalmente le comitive. Ma era così buona? Una focaccia calda spalmata di quantità ai limiti del disgusto della crema alle nocciole più famosa ed iconica al mondo. Risultato dopo averla mangiata bocca “allappata” e azzeramento di tutti i sapori che persistevano della pizza mangiata in precedenza. Risultato: sembrava di aver fatto uno sgarro importante al bar. Capirete che non si poteva andare avanti così.

Arrivarono le monoporzioni, dolci congelati, semi freddi ecc. ma il problema del dolce in pizzeria era solo spostato, quello della pizza dolce solo allontanato.

Finché un giorno, un giorno destinato comunque a segnare un cambiamento, nacque quella che ad oggi è a parere di chi scrive la pizza dolce più rivoluzionaria di sempre: la Ricomincio da te di Enzo Bastelli. Partiamo dal nome, ci rimanda alla memoria un film di Troisi (la r è muta) non ditemi che sono il solo ad averci pensato!

Chi parte sa da cosa fugge ma non sa cosa cerca” diceva Lello Arena nel film. E in Effetti Enzo con questa sua creazione sa perfettamente da cosa sta sta scappando (la pizza con la Nutella) ma contrariamente alla battuta del film è conscio di quello che vuole: creare LA pizza dolce. Non una qualsiasi. La sua.

L’idea è quella di ricreare almeno visivamente una margherita e ci riesce alla grande nonostante l’odore non è quello solito e la componente zuccherina col calore da esalazioni da capogiro: confettura di pomodoro san Marzano, cremoso al cioccolato bianco, farina di cocco, foglioline di menta ed olio evo.

Dico subito che non è la prima volta che la mangio, in una precedente occasione ebbi modo di approcciarmi ad un evento in una pizzeria terza e la pizza era fredda. La mangiai, mi prese in contropiede. Fondamentalmente non la capii.

Ma il tarlo si era insediato, dovevo riprovarla.

Ricomincio da te

Questo secondo assaggio com’è andato? Meglio, decisamente. Resta comunque la sensazione di smarrimento. Gli occhi dicono margherita, il palato dice dolce. Difficile far conciliare i due sensi in perenne contrasto e la mente che si trova “messa in mezzo” ad una contesa di difficile risoluzione. Un po’ come da bambini, bendati e dopo qualche giro su se stessi si doveva rincorrere gli amici che ci burlavano con i loro “sono qui!”

Avete presente quel senso di straniamento? Identico.

Ma vi dico che stavolta l’ho “sentita”. Equilibrata. Calibrata al millimetro, la confettura di pomodoro ne cattura solo le note dolci liberandolo dalla caratteristica acidità, il cremoso di cioccolato bianco è golosissimo e in cottura tende a rivestire appieno sostituendola la mozzarella. La componente che più spinge in tutta la preparazione, portando la golosità a nuove sponde. Il cocco da sicuramente un tocco importante, anche fresco se vogliamo.

Freschezza corroborata dalla menta, sapientemente dosata.

Dove si perdono nuovamente le certezze è quando sovviene l’olio che spariglia di nuovo “la giocata” facendo perdere nuovamente i riferimenti.

Una pizza divisoria. O la ami o la odi. Non ci sono mezze misure, non è “piaciona” non è fatta per essere gradita da tutti.

Enzo ci rivela che, contrariamente a quanto si possa pensare, riceve più il favore del pubblico maschile che quello femminile.

Se mi è piaciuta? Stavolta sì. Se l’ho capita? Più dell’altra volta sicuramente, ma non fino in fondo.

Un motivo per riprovarla, e riprovarla ancora. A maggior ragione ora, che il locale fresco di rinnovo è più accogliente e servito meglio grazie al secondo forno.

Andateci e non perdetela anche solo per capire se la visione di Enzo sia destinata a durare o seguirà la china della pizza con la Nutella (pace all’anima sua).

PIZZERIA PRIMA CLASSE – Vicolo Pietro Mascagni 6/B – 81100  – CASERTA

Aperto tutti i giorni dal mercoledì al sabato anche a pranzo

Posti a sedere  90 (post rinnovo) – SENZA GLUTINE sì (a brevissimo) – PAGAMENTO Contanti e bancomat – ASPORTO sì – PARCHEGGIO In strada

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