Maddaloni, 9 dicembre Scuola Dolce e Salato. Formazione, Innovazione e Internazionalizzazione

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Kermesse conclusione percorsi formativi: cucina, pasticceria, pizzeria, bar management
Formazione, Innovazione e Internazionalizzazione: questi gli argomenti che saranno trattati ed approfonditi mercoledì 9 dicembre alla “Dolce e Salato” di Maddaloni, scuola professionale accreditata alla Regione Campania fondata e diretta dallo chef e Maestro Giuseppe Daddio e dal Maestro pasticciere Aniello di Caprio. Prima realtà sul territorio campano ad occuparsi di alta formazione in ambito gastronomico.
Un incontro per la conclusione dei percorsi formativi di qualifica, riconosciuta in Europa ai sensi di legge, dove il tema tocca gli allievi che hanno frequentato la scuola del cibo come possibilità di occupazione. Il prezioso momento di confronto e scambio scientifico-culturale condotto dal giornalista Luciano Pignataro, vedrà la partecipazione e gli interventi di oratori che hanno dimostrato di essere maestri di vita e ambasciatori del sistema scuola, cultura ed integrazione.
L’apertura ufficiale dei lavori è alle ore 12:30 con l’introduzione dello chef Giuseppe Daddio, a seguire: la dott.ssa Chiara Marciani, Assessore Formazione e Pari Opportunità della Regione Campania “formazione e orientamento al lavoro”; il prof. Alberto Ritieni, docente di Chimica egli Alimenti del Dipartimento di Farmacia dell’Università di Napoli“Processo innovativo, ricerca e sviluppo per le aziende ristorative e dolciarie nel settore Ho.Re.Ca”; Francesca Marino biologa nutrizionista “Come tutelare le ricette: il sito Mysocialrecipe”;il prof. Luigi Moio, docente di Enologia Dipartimento Scienza degli Alimenti, Università di Napoli “Innovarsi per avere futuro”. Chiude il prof. Ettore Novellino, direttore del Dipartimento di Farmacia dell’Università Federico II di Napoli con “La scuola è il futuro”.
I discenti arrivano dalle scuole più eterogenee, alcuni laureati o laureandi, perché spinti da diversi fattori: il primo, forse, la passione; il secondo vedersi realizzati; il terzo, la voglia di emergere perfezionandosi con i grandi maestri. Gli allievi che terminano la loro attività formativa approdano verso strutture ricettive, dove la palestra del crescere continua a concedere esperienza, grazie alle attività di placement che la scuola ha costruito in venti anni di storia con alberghi di alta categoria, ristoranti stellati, laboratori del dolce, pizzerie, bar ed altre strutture che offrono servizi al pubblico.Attività regolate da convenzioni stageche possono avere diversi effetti curriculari, extra curriculari, garanzia giovani.
“La formazione è il passaggio successivo all’istruzione – dichiara il Maestro Daddio – può avere successo solamente se ogni formato riesce a prefiggersi obiettivi di carriera. Il ruolo fondamentale di un centro di formazione è motivare i propri allievi specificando e dimostrando costantemente la vera missione intrapresa. La stessa formazione è fatta di step propedeutici ed atti alla crescita. Nessuno può esimersi da percorsi d’obbligo necessari per lo sviluppo della comprensione didattica affinché le stesse materie espletate durante l’iter formativo vengano metabolizzate in maniera trasversale, facendo passare il mestiere come una vera opportunità di vita, una svolta al futuro e sicurezza personale”.
I docenti, riconosciuti nel settore Ho.Re.Ca, che hanno trasmesso la loro esperienza ai discenti della scuola “Dolce e Salato”, sono noti chef, pasticcieri, pizzaioli, barman e altre figure di completamento, management e inglese enogastronomico che hanno corredato con la giusta formazione di ogni allievo. I docenti interni che hanno affiancato e nutrito quotidianamente ogni singolo formato sono: il Maestro chef Giuseppe Daddio e lo chef Antonio Mastropietro per la cucina; il Maestro Aniello di Caprio per la pasticceria; Salvatore e Roberto
Susta e Antonio Di Crescenzo per la pizzeria; Roberto Onorati per il bar e Rinaldi Moscatiello per l’inglese enogastronomico. I docenti esterni sono stati scelti dalla scuola per la materia che meglio esprimono, per il rigore, la professionalità e la notorietà, affinché la loro esperienza scuotesse interesse nei discenti. La scuola investe continuamente nella ricerca di docenze rare e preziose, per fare in modo che la formazione possa assumere sempre di più una veste contemporanea, dissociandosi da modelli scolastici.
“L’internalizzazione in pasticceria è una questione di ‘dare e avere’ – spiega il maestro pasticciere di Caprio – è un orgoglio e compito morale sprovincializzare la propria tradizione verso Paesi, dove l’eccellenza e il gusto del dolce rasenta. ‘Avere’ significa accettare da culture e scuole di mestiere e discipline per il settore dolciario, come la Francia e la Spagna, le quali ancora oggi sono innovatori di tecniche, di estetica e di stile. L’intelligenza di ogni addetto ai lavori sta nel mixare con la giusta consapevolezza nel gestire le proprie risorse in termini di punti debolezza e di forza”.
L’evento vuole ricordare la solidità che la scuola offre ai propri iscritti e metterli in scena mostrando le capacità acquisite attraverso il percorso formativo. Al termine saranno offerte le creazioni gastronomiche preparate dai corsisti.
A sostenere l’attività dell’evento, la scuola si avvale dei partner: Horeca Service “Duni Partner”, Ferrarelle, Molino Caputo, birrificio artigianale Saint John’s, salumificio Mastro Enrico.

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