Chiara Di Biase, 30 anni, e Marcello Di Crescenzo, 32 anni, entrambi di Ari (Chieti), uniscono artigianato, tecnologia e creatività per creare oggettistica in legno nel loro laboratorio creativo, Creative Lab.
Nel 2017, dalla costola della falegnameria della famiglia Di Biase, nasce questo laboratorio che utilizza macchinari a taglio laser. Chiara e Marcello sono molto legati alla loro regione e vogliono far conoscere l’Abruzzo anche a chi non lo conosce, così hanno deciso di aprire la pagina social “Mo Mign”, dedicata al cibo e alla cultura abruzzese.
La loro attività si concentra principalmente sulla produzione di bomboniere personalizzabili e coordinati per eventi e cerimonie, che vengono acquistati online in tutta Italia. Tuttavia, la coppia ha deciso di ampliare la loro comunicazione attraverso i social media creando una pagina dedicata ai prodotti alimentari locali.
La pagina social “Mo Mign” ha avuto l’input dal food blogger e tecnologo alimentare Valerio Colasante e quest’anno coinvolgerà alcuni food blogger abruzzesi per diffondere le ricette tipiche di ogni provincia sui canali Instagram.
La pagina social “Mo Mign” si concentra sulla promozione dei prodotti alimentari abruzzesi e Chiara e Marcello hanno deciso di utilizzare il loro laboratorio per creare dei taglieri multifunzione in legno di faggio con i quali possano essere presentati. La forma di questi taglieri riproduce la regione dell’Abruzzo e sono disponibili in tre diverse tipologie: il Forte e gentile, il Versatile e il Degusta Abruzzo, suddiviso nelle sagome delle quattro province.
Questo progetto è stato presentato per la prima volta a Guardiagrele (Chieti) durante un evento che combinava l’artigianato abruzzese con i sapori della regione.
I titolari di Creative Lab sono attenti al rispetto dell’ambiente e cercano di praticare l’economia circolare riutilizzando gli scarti di legno avanzati dalla falegnameria del padre di Chiara ottimizzando la materia prima attraverso il taglio al laser.
Non manca una nota sulla scelta del legno utilizzato. La maggior parte proviene dall’estero, come Canada e Ucraina, ma, a causa della scarsità di materiali dovuta alla guerra, hanno dovuto cercare delle alternative con non poche difficoltà. Tuttavia, durante la pandemia, lavorando con l’e-commerce, hanno ottenuto una buona crescita.

Giornalista pubblicista, dopo un decennio a rincorrere cronaca e politic(i) era arrivato il momento di decidere se cambiare vita o proseguire con questa professione. È stato in quel momento che la passione per la tavola e tutto quello che si cela dietro – anzi, prima – si è trasformata in lavoro. Nel 2017 insieme ad un manipolo di visionari come me fondo Virtù Quotidiane, testata che in pochi anni si afferma nel panorama dell’informazione enogastronomica e non solo abruzzese, al quale si affianca un’agenzia di comunicazione a 360 gradi. Da cosa è nata cosa e gli orizzonti si sono ampliati, è iniziata la collaborazione con alcune guide e con Di testa e di gola.