"La fine del mondo" sta arrivando. La Barbera 2011 dell'Azienda I Carpini.

Dell’Azienda “I Carpini” ho già scritto, per il suo Timorasso, vino bianco, autoctono dei Colli Tortonesi, quindi … riparliamone!!! Questa volta della Barbera.

In febbraio ho formato un gruppo di clienti e amici ed abbiamo fatto una spedizione in cantina, da Paolo Carlo Ghislandi.
Abbiamo affrontato pioggia, neve, umidità ma siamo tornati a casa tutti contenti e soddisfatti….. a dirla tutta, alla sera ci ha sbattuti fuori casa sua, altrimenti ci saremmo insediati lì vita natural durante!!!  
Scherzo, naturalmente; il nostro anfitrione ci stava già preparando le brande!!!!

Il nostro ospite ci ha accolto a braccia aperte nel suo mondo, tra le vigne dove ci spiega la scelta di proteggere Timorasso e Barbera perimetrandole con viti di Cabernet, più amaro, il quale assaggiato dagli animali selvatici della zona li fa desistere e allontanare; dove ci racconta la decisione di piantare un’uva piuttosto che un’altra a seconda delle correnti marine, quindi salmastre e minerali, in contrasto con quelle prealpine.
Ragazzi, qui non si scherza: ogni scelta è accuratamente studiata nel rispetto del territorio, perché se lo tratti bene ne verrai ripagato.
Per intenderci viene mantenuto attivo anche l’antico pozzo dal quale, a 15 metri di profondità, scorre la falda acquifera termale, che và ad arricchire il terreno; o ancora viene mantenuta la coltura di erba medica, coltivata per secoli prima di tornare alla viticoltura, che trasmette al vino sentori balsamici.

Consiglio a tutti di visitare cantine vinicole, perché è un mondo affascinante, faticoso e stancante è vero, ma ci si rende conto di cosa c’è dietro una bottiglia. Quando si stappa una bottiglia, nel bicchiere non si trova solo un buon prodotto, si beve anche la passione col quale è fatto e prende un’altra importanza, un’altra vita. Sto divagando, come al solito.

Comunque dalle vigne,  passiamo in cantina. Paolo ci fornisce il bicchiere e, di cisterna in cisterna, ci fa assaggiare le varie evoluzioni che il vino compie anno dopo anno.
Ci spiega come da profumi e sentori si arriva a prodotti completi, pieni, complessi.
Alle 13  devo ricordare al gruppo ed al padrone di casa, che siamo attesi al Ristorante “Corte dei vaccà”, a Casalnoceto (Al) per degustare questi vini in bottiglia al cospetto di piatti tipici del luogo e soprattutto al “calduccio”… dopo avermi guardato al pari di una guastafeste,  partiamo per ritemprarci le ossa umide e lo stomaco, che oramai brontola anche lui.

Tornati in cantina, Paolo Ghislandi ci ripiazza in mano i bicchieri e va deciso ad una cisterna in un angolo …. la dicitura su essa dice “Barbera 2011 – La Fine del Mondo”. Sono uve provenienti da viti di un secolo che, solo in determinati anni e casi, ti regalano delle eccellenze.
Si tratta di una vendemmia particolare, nella quale gli acini si sono comportati come un Amarone ed hanno incominciato l’appassimento e la fermentazione ancora sulla pianta, ancora nella loro buccia che resiste e permette al succo di continuare a nutrirsi di sole e terreno e acqua termale ed erba medica.
Che dire: la vendemmia perfetta!
Accorgendosi di avere tra i filari un prodotto inusuale, l’Azienda decide di tenerlo separato dagli altri, perché, come nel 2007, questo nettare si preannuncia fuori dalle righe. Mentre lo spilla e poi mentre facciamo passare i bicchieri tra di noi per essere tutti serviti, vieni avvolto da profumi intensi, di ciliegia, frutta rossa, confettura, spezie e poi di selvatico, di cuoio, il tutto bilanciato alla perfezione.
Il colore è ancora bello vivo, il profumo ed il sapore ancora fresco, malgrado sia completo e ben amalgamato. Ha tanto da dire, questo vino e per tanto tempo!

Paolo Ghislandi in questi giorni lo imbottiglierà e ne farà una piccola produzione numerata. Io ne ho già venduti 30 cartoni e con questo è detto tutto!

Con il gruppo di questa magica domenica siamo già d’accordo di tornare sui Colli Tortonesi, ma mi hanno già detto che non vogliono sprecare troppo tempo in agriturismo al caldo e degustando i vini a tavola, loro vogliono imparare stando in cantina! Che soddisfazione!!!

Cascina I Carpini                                                                                             Corte dei Vaccà
S.P. 105, n. 1                                                                                                   P.zza Dante Alighieri, 15/16
Pozzol Groppo (AL)                                                                                     Casalnoceto (AL)
Tel. 0131/800117                                                                                            Tel. 0131/809133
di Isabella Monguzzi
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