La magia dei dolci Benedettini: le antiche ricette del Monastero di Tagliacozzo

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Le monache benedettine del monastero di clausura a Tagliacozzo, L’Aquila, custodiscono antiche ricette per dolci che risalgono ai secoli XVI e XVII.

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I dolci, come i mostaccioli, i cavallucci e le palommelle pasquali, si preparano con cura e seguono tradizioni secolari del territorio di Tagliacozzo. Alcuni di questi dolci si trovano durante tutto l’anno, come i mostaccioli, ottenuti da un impasto di farina, zucchero, lievito di birra e marsala, con un ripieno di mandorle, cacao, zucchero, caffè in polvere, un goccio di marsala e vermouth.

A Tagliacozzo durante la Festa della Benedizione che si svolge il Lunedì in Albis, l’immagine del Volto Santo viene portata in processione e i dolci vengono benedetti da un alto prelato. Questa tradizione si rinnova dal 1700.

Questi dolci vengono prodotti solo all’interno del convento e oggi sono distribuiti attraverso una grata, mentre in passato queste delizie venivano distribuite attraverso una ruota di legno girevole, chiamata “ruota degli esposti”, storicamente utilizzata per accogliere i neonati abbandonati.

Le monache preparano i dolci con maestria, utilizzando ingredienti selezionati e una manualità unica.

Oltre ai dolci, le suore si dedicano anche ad altre attività come l’arte, l’accoglienza degli ospiti e la coltivazione dell’orto.

I dolci del monastero sono apprezzati non solo localmente, ma anche oltre confine, raggiungendo familiari che vivono negli Stati Uniti, in Francia e in Inghilterra.

di Giorgia Roca

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