Non la solita calza: alcune alternative alla cioccolata per la Befana

Il 6 gennaio è tradizione regalare ai bambini una calza piena di dolciumi e carbone: e se sorprendessimo le persone a cui vogliamo bene con una calza della Befana alternativa?

La parola Befana è una storpiatura del termine “Epifania”, parola greca che significa “manifestazione divina”. La tradizione della vecchina a cavallo di una scopa invece nasce da un’antica leggenda: mentre i Re Magi cercavano la strada per la capanna di Betlemme chiesero indicazioni a un’anziana donna lungo la strada, chiedendole di accompagnarli. La donna se ne pentì subito dopo e partì con una cesta di doni alla ricerca dei Magi e di Gesù Bambino. Non avendoli trovato decise di regalare i dolci che aveva con sé a tutti i bambini incontrati lungo la strada, dando origine alla tradizione che si ripete il 6 gennaio.

 

Ecco alcuni suggerimenti per una calza diversa dal solito.

Se chi riceverà la vostra calza della Befana è particolarmente attento alla linea anche durante le festività, potete preparare una calza ad hoc per questa persona.

 bustine di tè o tisane (finocchio, zenzero, tè verde, melissa, liquirizia, anice sono tutti ingredienti che sgonfiano e aiutano la diuresi e la funzionalità intestinale) .

Vasta scelta si può trovare nei negozi della catena La Tisaneria.

 

– aggiungete poi qualche fettina di frutta essiccata o disidratata, ricca di fibre e ottima come spezza fame. Potete scegliere tra zenzero, papaya, fichi, albicocche, ananas e molti altri frutti. Badate bene: essiccato non vuol dire candito! La frutta essiccata o disidratata non contiene zuccheri aggiunti, quella candita invece sì, in abbondanza.  completate il tutto con un mix di frutta secca, ricca di Omega 3 e ideale come spuntino.

 

 

In quest’ultimo caso il luogo ideale per la frutta secca è DRAGONE a Casapulla in provincia di Caserta

 

Un’altro modo per fare una splendida figura è quello di regalare una bottiglia di un liquore o un vino pregiato.

Per i liquori potrete trovare idee originali da Opificio Botanico, azienda nata dalla eredità di due grandi famiglie, Giannini e Materazzi che decidono di produrre spirits nati da infusioni di botaniche campane.

Un bell’esempio potrebbe essere una bottiglia di Bitter Essenziale realizzato con le migliori piante officinali dallo spiccato gusto amaricante e le migliori arance campane, il tutto messo a macerare in un pregiato brandy del 1969.

 

Una idea è anche una bottiglia di ottimo gin made in Campania come il Ginnarì di Officine Alkemiche.

Il progetto Officine Alkemiche Spirits, nasce in una piccola distilleria a Nocera Inferiore in provincia di Salerno, ove nacquero i primi proto-gin ad opera della Scuola Medica Salernitana.

 

Il Ginnarì è un  Gin ottenuto dalla particolare lavorazione a infusione a freddo delle bucce di limone “Costa d’Amalfi IGP” , che gli conferiscono un colore giallo limone cristallino.

 

E per un regalo tutto partenopeo vi consigliamo anche il liquore al Pomodoro del Piennolo di Alma De Lux , il  laboratorio artigianale di San Giorgio a Cremano  di Luisa Materese e famiglia che produce liquori, sintesi di passione, genuinità, cultura, sapori, eleganza e stile.

Questo liquore è nato da una lunga sfida. Se con il pomodoro è semplice creare una salsa, trasformarlo in liquore è ben altra cosa… Il pomodoro del Vesuvio è acido ma dolciastro: per sminuire questa caratteristica Alma De Lux ha aggiunto il basilico, amico da sempre del pomodoro, arricchendolo di profumo fresco e pungente con il peperoncino piccante come nota acuta. Il risultato è stato molto più che sorprendente: un liquore diverso, con sapori e colori che richiamano i valori della nostra terra.

Se poi non volete rinunciare al dolce allora la soluzione migliore è la calza della Befana della Pasticceria Celestina di Cercola, piena delle creazioni di Nancy Sannino che saprà come sempre stupirvi!

 

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