Quando la salute incontra la bellezza nascono i cavoli

Cavolo

Nei duri mesi invernali esiste un ortaggio che resiste alle intemperie e alle gelate notturne, un elisir di lunga vita ricco di antiossidanti e composti tumorali, bello in tutte le sue forme e i suoi colori. Mi riferisco al cavolo, naturalmente!

Dal broccolo romano al cavolo cappuccio, passando per il cavolo nero toscano, nel mondo ne esistono circa 300 tipi diversi tutti appartenenti alla favolosa famiglia delle Brassicacee.

Le varietà più diffuse sono il cavolfiore ricco di potassio, il cavolo cappuccio verde usato per preparare i famosi crauti, il cavolo nero conosciuto soprattutto grazie alla ribollita ed il cavolo romanesco riconoscibile per la sua particolare infiorescenza dalla geometria perfetta.

Quali sono le differenze dal punto di vista nutrizionale?

I tanti colori diversi dei cavoli ne testimoniano le numerose proprietà nutrizionali.

Nei cavoli viola, neri e rossi ci sono il betacarotene, utile per il benessere della pelle e della vista, e le antocianine, pigmenti naturali idrosolubili anti-aging.

I cavoli a foglia sono molto ricchi di acido folico e la presenza naturale di vitamina C rende biodisponibile il ferro contenuto nell’ortaggio.

Con i crauti l’intestino è felice

Anche i crauti sono degli ottimi alleati della nostra salute. Infatti, durante la loro preparazione, il cavolo cappuccio verde viene pre-fermentato, favorendo così un effetto prebiotico. I prebiotici a loro volta nutrono i batteri buoni presenti nel colon, aiutando così la regolarità del sistema intestinale.

Uno scudo contro i tumori

I cavoli vantano nel loro corredo nutrizionale i cosiddetti composti solforati che si sviluppano quando le foglie del cavolo sono tagliate o masticate dai nostri denti sprigionando così gli isotiocianati, proprietà utili soprattutto nella prevenzione del tumore al polmone e al colon.

Il cavolo alleato della linea

Un etto di cavolo ha pochissime chilocalorie (circa 20), quindi lo consiglio vivamente a chi vuole perdere peso. Inoltre, favorisce il senso di sazietà durante i pasti grazie alla ricca presenza d’acqua (circa il 95%) e fibre (2,3 g. ogni 100). Le proteine sono 2-3 g, i grassi addirittura 0,1 g, i carboidrati 2,3 g e gli zuccheri sono presenti sotto forma di fibra. 

Il rimedio naturale contro il raffreddore 

Quando si è raffreddati non c’è niente di meglio che 2 o 3 cucchiai di succo di cavolfiore (ricavato con l’estrattore), diluito in acqua calda e miele per alleviare i sintomi dell’infiammazione. Le proprietà emollienti del miele con la vitamina C e l’acido folico del cavolo creano così un mix imbattibile a difesa del sistema immunitario.

A chi sono sconsigliati i cavoli?

Le persone in età avanzata che fanno uso di farmaci anticoagulanti devono stare attenti a non esagerare per quantità e frequenza con i cavoli a foglia che contengono la vitamina K, un fattore potente di coagulazione del sangue. 

Inoltre, i cavoli consumati in gran quantità e frequenza possono rallentare la tiroide, fermando l’assorbimento dello iodio (goitrina), sebbene l’azione gozzigena sia in parte disattivata dalla cottura. Un consiglio: tagliando gli ortaggi in strisce sottili si diminuisce l’effetto gozzigeno.

La cottura ideale dal punto di vista nutrizionale

I cavoli si possono consumare crudi e le foglie di cavolo, soprattutto del cavolo nero e rosso, possono essere aggiunte agli estratti ed alle centrifughe miste alla frutta.

La cottura deve essere più breve possibile per evitare di perdere i preziosi nutrienti. La cottura migliore per il cavolo è al vapore. 

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