Single a tavola: i fiori di zucca pastellati e fritti!

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Ebbene sì, mi ritrovo a distanza di 11 anni a dover affrontare ancora una volta una parte della mia vita da solo. Sperando che sia l’ultima parte di vita – la mia età e il mio carattere non particolarmente socievole, ormai, mi impedirebbero ulteriori convivenze o forme di vita in comune con l’altro sesso, devo necessariamente ridimensionare anche le abitudini in cucina e variare (accogliendo o eliminando) ingredienti fino ad ora lasciati un po’ in disparte per rispetto ad intolleranze alimentari da parte della mia compagna, ormai ex.

Ieri non era certo una bella giornata dal momento che pioggia a tratti e un forte vento impedivano qualsiasi tentativo di uscita per una passeggiata anche se il frigorifero abbastanza vuoto e il mio stomaco altrettanto vuoto, reclamavano giustamente di essere soddisfatti.
Dopo un attenta valutazione delle risorse culinarie, mi sono trovato con poca farina, una decina di fiori di zucca ancora freschi, una burrata pugliese acquistata il giorno prima insieme ai fiori, alle zucchine e poco altro, e qualche altro ingrediente conservato come i pomodori secchi che in casa non mancano mai, da buone tradizioni ed origini siciliane.

Quindi sotto con l’inventiva e con la voglia di menare le mani indossando il classico grembiule.
Ed ecco quindi prendere forma l’idea di provare a realizzare i fiori di zucca in pastella, ripieni con la burrata e i pomodori secchi.
Ingredienti:
10 fiori di zucca
5 pomodori secchi
100 gr. burrata pugliese (possibilmente DOP)
1 uovo di galline felici (o anche biologico contrassegnato con 0 – zero-)
150 gr. farina di riso da agricoltura biologica (ho usato la farina di riso bio Vital Nature)
200 ml acqua frizzante (a scelta per la marca ma io ho usato la Lurisia)
Olio di semi di girasole (per friggere)
Sale e pepe q. b.

Preparazione:
Innanzi tutto ho preparato la pastella versando in una ciotola di vetro 100 gr. di farina di riso setacciata (gli altri 50 gr li ho sparsi su un vassoio per infarinare i fiori successivamente), l’uovo intero, il sale e l’aggiunta di 200 ml. di acqua frizzante ben ghiacciata.
Con la frusta ho amalgamato per bene il composto eliminando e riducendo tutti i grumi ma devo riconoscere che l’acqua ghiacciata si è comportata egregiamente aiutandomi nell’amalgama.
Ho riposto la pastella in frigorifero e mi sono dedicato alla farcitura dei fiori di zucca che avevo precedentemente lavato, privati del pistillo interno e asciugati.
Dentro ogni fiore ho quindi riempito e inserito una dose generosa di burrata, precedentemente tritata grossolanamente, aggiungendo mezzo pomodoro secco.
Una veloce torsione nelle punte del fiore in modo che cuocendo non fuoriuscisse niente e il fiore così farcito posato sul vassoio dove avevo sparso la farina rimasta.

Una volta terminata l’operazione di farcitura per tutti i fiori, ho messo sul fuoco un pentolino riempiendolo con abbondante olio di semi di girasole che ho portato a temperatura ideale (circa 160/170°).
Ho ripreso la pastella ed ho cominciato la frittura passando prima sulla farina i fiori farciti e poi immergendoli nella pastella per friggerli subito dopo a due alla volta in modo da evitare il raffreddamento dell’olio e rendere più uniforme la frittura.
Qualche minuto di cottura ed appena esternamente il colore della pastella comincia a virare sul giallo, usando la schiumaiola ho preso i fiori cotti adagiandoli su carta assorbente per sgrondare l’eccesso di olio.
Una salatura veloce quanto basta e grazie ai gambi lasciati appositamente, li ho gustati in piedi, ancora caldi.
Devo riconoscere che in questo modo sono risultati molto appetitosi e decisamente croccanti.
Beh, se questo deve essere un nuovo inizio, che ben venga un domani!

di Salvo Schiavone
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