Tastee Tape: lo scotch “salva burrito”

Mangiare un burrito senza sfaldarlo o, peggio, senza sporcarsi la camicia bianca fresca di tintoria può essere un’impresa davvero complicata. A risolvere l’intoppo che tormenta generazioni di buongustai ci hanno pensato le americane Tyler Guarino, Erin Walsh, Marie Eric e Rachel Nie, quattro studentesse di ingegneria della Hopkins University di Baltimora che, riflettendo su un’idea  da sviluppare per un progetto del corso di design del prodotto, hanno inventato il Tastee Tape, un miracoloso scotch edibile in grado di tenere assieme tortilla e ripieno.

Come è nato il Tastee Tape

Tutto è nato nel bel mezzo di una pausa pranzo: mentre addentavano il loro snack, una di loro si è macchiata con la farcitura. «Erin stava mangiando tranquillamente quando, all’improvviso, il burrito le si è rotto e tutto il contenuto è andato a finire sui vestiti», ha spiegato Guarino alla CNN. È stato proprio in quel momento che è arrivata l’illuminazione: mettere a punto una sorta di nastro alimentare in grado di compattare il tutto e limitare i danni.

Tastee tape, lo scotch edibile che compatta il burrito
Il nastro applicato sul burrito (Twitter)

Lavorare al prototipo non è stata una passeggiata: il team, infatti, ha passato mesi a studiare l’articolo originale e ad analizzarne gli elementi costitutivi (una struttura rigida e una parte adesiva che si incolla sulle superfici) per trovare alternative commestibili. Tre le caratteristiche imprescindibili che avrebbe dovuto avere il brevetto: era necessario fosse incolore, insapore e senza consistenze disturbanti. Una formula perfetta ottenuta dopo aver testato oltre 50 combinazioni e adatta anche ai celiaci (perché privo di glutine) e ai vegani.

Tastee tape, lo scotch edibile che compatta il burrito
Tre delle ingegnere che hanno lavorato al prototipo (Twitter)

Acqua in bocca sulla ricetta

La ricetta, al momento, rimane un segreto perché le ragazze sono ancora in attesa di ottenere il brevetto del Tastee Tape ma, senza fare troppi spoiler, hanno assicurato di aver adoperato «ingredienti commestibili, sicuri e facilmente rintracciabili negli alimenti consumati quotidianamente». Utilizzarlo, invece, sembra semplicissimo: basta staccarne una piccola striscia dal foglio cerato (che le fantastiche quattro contano di sostituire presto con un rotolo vero e proprio), poi bagnarla leggermente per renderla adesiva e, infine, applicarla sul burrito con una leggera pressione.

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