Forno Brisa: un crowdfunding per una rivoluzione

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L’Abruzzo è al centro della seconda campagna di “Equity crowdfunding” lanciata da Forno Brisa, insegna commerciale di Breaders Srl, un’azienda che conta oltre 350 soci e 40 dipendenti sotto i 30 anni.

Il crowdfunding è un processo collaborativo in cui un gruppo di persone utilizza il proprio denaro in comune per sostenere un progetto reale alla portata di tutti. La campagna ha già raggiunto 3,2 milioni di euro, ma l’obiettivo è di arrivare a 4 milioni. L’idea di base è quella di realizzare un Mulino Collettivo in Abruzzo, terra d’origine di uno dei fondatori di Forno Brisa: Pasquale Polito, insieme a Davide Sarti. La società intende creare un nuovo modello di impresa collettiva, un gruppo multibrand di imprenditori del pane, ma garantendo sempre la qualità del prodotto.

Per presentare il progetto, incontrare investitori e spiegare i vantaggi di questa rivoluzione nel mondo del pane, Forno Brisa ha organizzato un tour che ha toccato varie città, coinvolgendo i panifici che partecipano al progetto. Il 16 febbraio ha fatto tappa a Pescara presso il Mercato del Pane.

L’obiettivo dell’azienda è consolidare e far crescere un modello intra-imprenditoriale condiviso e trasparente, grazie alla tecnologia e al digitale, ma anche tornando alle pratiche degli antichi mestieri, vendendo direttamente ai fornai la propria materia prima. Per questo motivo, è necessario realizzare il Mulino Collettivo in Abruzzo, dove Forno Brisa coltiva già il proprio grano, a Nocciano, in provincia di Pescara, il paese d’origine di Polito.

Nella campagna sono coinvolti, tra gli altri, Davide Longoni, Panificio Moderno, Pandefrà, Mamm e il Mercato del Pane di Pescara. Il tour è partito il 9 febbraio dalla Mamm Ciclofocacceria di Udine, poi ha fatto tappa al Panificio Longoni di Milano il 10 febbraio.

L’obiettivo è arricchire ulteriormente una catena di imprenditori del pane, collaborando con i mugnai con cui Forno Brisa lavora da anni e completando la propria filiera. Avendo il controllo completo della produzione della propria farina, si vuole digitalizzare le imprese artigiane appartenenti al gruppo, attraverso lo sviluppo di un software personalizzato per la gestione delle bakery.

“Crediamo nel talento e siamo grati a tutti coloro che hanno dato l’anima e sono cresciuti con noi, un modo in più per esprimere il nostro slogan: ‘siamo tutti titolari'”, dice Pasquale Polito a Virtù Quotidiane. “La cosa straordinaria e rivoluzionaria per il mondo dell’impresa e non solo per il settore food è che i nostri colleghi artigiani diventano nostri soci, i nostri concorrenti, con cui corriamo insieme per un futuro migliore, per realizzare un sogno”

“Vogliamo superare l’idea anacronistica dell’imprenditore eroe e solitario che si fa da solo. Utilizziamo una leva finanziaria, fondata sulla fiducia, per realizzare progetti e affrontare sfide che da soli sarebbe difficile, se non impossibile, affrontare”, conclude Davide Sarti.

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di Sara Del Vecchio

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