Il brodo di polpo e la notte della Befana

Napoli è una grande capitale dello street food: pizze a portafoglio o fritte, frittatine di pasta, crocchè di patate, arancini e mille altri sono i piatti che si possono gustare per le strade partenopee, tutti buonissimi e tradizionali.

Molto diffuso in passato, come cibo da strada, era anche il brodo di polpo (‘o bror ‘e purp). Se ne hanno notizie, a Napoli, già dal XIV secolo. Un piatto semplice e dalle origini molto antiche, probabilmente greche. Espressione della cucina povera e gustosa, che si prepara con pochi e semplici ingredienti.

Anche se l’usanza è oggi praticamente scomparsa, c’è ancora qualche ristorante, soprattutto nella zona di Porta Capuana, che offre questa speciale prelibatezza ai suoi clienti. In particolare era tradizione (in parte mantenuta ancora oggi) berlo in strada durante la notte dell’Epifania, tra il 5 e il 6 gennaio, quando gustare una tazza di questo brodo caldo con la famosa “ranfetella” (tentacolo) che spunta, mentre si girava tra decine di bancarelle di dolciumi e giocattoli, alla ricerca dei doni per i bambini che trepidanti attendono l’arrivo della Befana, rendeva la passeggiata ancora più festosa e piacevole.

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