La lenticchia di Altamura e la ricetta della Rishtà, la madre della pasta e lenticchie

lenticchia di altamura igp

La lenticchia di Altamura è un legume che ha una lunga storia di coltivazione nella regione Puglia, in Italia. Nota per il suo gusto delicato e la sua texture croccante, questa lenticchia è spesso utilizzata in cucina per preparare zuppe, insalate e piatti a base di pasta.

La lenticchia di Altamura è coltivata principalmente nell’area intorno alla città di Altamura, situata nella provincia di Bari. La qualità della terra e il clima mite della regione sono perfetti per la coltivazione di questo legume, che cresce in campi aperti e riceve abbondanti irrorazioni d’acqua. Come prodotto tipico della Puglia, rappresenta in modo eccellente le tradizioni e le eccellenze alimentari di questo territorio.

Fra le caratteristiche più distintive della lenticchia di Altamura troviamo la sua forma unica, che è più lunga e sottile rispetto alle altre varietà di lenticchie, e il suo colore marrone scuro con venature gialle e nere che conferisce al prodotto un aspetto particolare.

La lenticchia di Altamura è molto versatile in cucina e può essere utilizzata in una vasta gamma di piatti come per esempio zuppe, insalate, piatti a base di pasta ed anche come accompagnamento per carni e pesci.

Molto apprezzata per la sua ricchezza di nutrienti, è un’ottima fonte di proteine vegetali, fibre e carboidrati complessi ed è anche ricca di minerali come ferro, zinco e fosforo, e vitamine del gruppo B.

La lenticchia di Altamura è quindi un prodotto unico e gustoso che grazie alla sua versatilità in cucina e alla sua ricchezza di nutrienti è una scelta ideale per coloro che cercano di mangiare in modo sano e gustoso.

Quella che ci ha colpito di più tra le varie ricette che potevamo darvi  è la ricetta della Rishtà libanese che può essere considerata la madre della nostra pasta e lenticchie per la sua certificazione in epoche di molto antecedenti ai consumi di pasta nel nostro paese.

Eccovela.

Ingredienti per 2 persone:
1 tazza da tè di lenticchie cotte
1 litro di brodo vegetale
1 cipolla tritata
2 spicchi d’aglio tritati
2 cucchiai di concentrato di pomodoro
2 cucchiai di olio d’oliva
120 grammi di tagliatelle o linguine spezzate in tre parti (come sostituto delle rishtà se non le trovate)
Sale e pepe q.b.
Prezzemolo tritato per guarnire (opzionale)

Procedimento
Per prima cosa, in una pentola capiente, fate scaldare l’olio d’oliva e soffriggete la cipolla e l’aglio tritati finché non sono morbidi. Aggiungete quindi il concentrato di pomodoro e mescolate bene.

Aggiungete poi le lenticchie cotte e il brodo vegetale, portando tutto ad ebollizione. Riducete il fuoco e lasciate sobbollire per circa 10 minuti. Aggiungete quindi la pasta di grano duro e mescolate bene. Continuate la cottura per altri 8-10 minuti o finché la pasta è al dente. Assaggiate e regolate di sale e pepe se necessario.

Servite caldo, guarnendo con prezzemolo tritato se lo desiderate.

La rishtà di lenticchie libanese è perfetta per essere servita come piatto unico, accompagnata da una fetta di pane arabo per intingerlo nella zuppa.

Questo piatto nutriente e saporito fornisce una grande quantità di proteine vegetali e di fibra e per la presenza della pasta di grano duro e delle lenticchie è una scelta sana e saziante. Facile e veloce da preparare è un’alternativa ideale per chi segue una dieta vegetariana o vegana.

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