A Maranello, tra Ferrari e Lamborghini che sfrecciano c’è anche un ragazzone di origini campane che in magnifico dialetto modenese di tanto in tanto piazza una parola in napoletano e fa cose davvero interessanti.
Venuto con la famiglia da Cercola (NA) quando era un bambino si è perfettamente integrato nella comunità modenese ma ha mantenuto saldi i legami con la propria terra di origine fondendoli talvolta con i luoghi nei quali è cresciuto e vive.
Lunga la sua storia che parte da un’esperienza maturata sull’appennino maremmano – modenese dove sin dall’età di 16 anni ha frequentato nei mesi estivi l’azienda di un Buttero diventando un grande esperto di cavalli, in particolare maremmani. Oggi istruttore, quando il tempo e il lavoro glielo consente, ritorna spesso sulle cime dove ha trascorso la sua giovinezza.
Poco più che 23enne, dopo qualche anno come venditore di una concessionaria Nissan, ha rilevato la pizzeria di famiglia ed ha cominciato a portare avanti il progetto La Bufala, bella pizzeria nel centro di Maranello a un tiro di schioppo dal Museo della Ferrari.
La sua pizza è tradizionale ma con un impasto contemporaneo frutto di studio e ricerca. Su di essa, accanto agli abbinamenti tradizionali, in prevalenza campani come salsiccia e friarielli, giusto per citarne uno, hanno trovato posto topping che ricordano la tradizione modenese.
La lasagna, che ebbi modo di provare a Napoli anni fa, con un sugo elaborato con un’anziana del posto e un tristellato del quale è superfluo anche citarne il nome qui, è uno degli esempi più significativi di questo felice matrimonio tra le origini campane di Gianni e la sua “appartenenza” ai luoghi dei quali osserva con commovente “radicalismo” ogni tradizione e modalità di consumo (devo a lui l’aver appreso che il – non è un errore di grammatica! – gnocco fritto con su il prosciutto di Modena DOP va “sgonfiato” e ripiegato su se stesso a portafoglio per goderne a piene mani. Ma questa è altra storia della quale vi parlerò altrove.
La pizza della settimana che ho scelto è una pizza dolce. Una di quelle pizze che stacca dalle noiosissime pizze con nutella e granelle varie o dalle pallosissime pistacchiate e altre porcherie.
Un impasto ad alta idratazione cosparso di zucchero di canna grezzo e infornato alla cui uscita, con mano salda e da professionista di pasticceria, con una sac a poche si procede a decori con fiocchetti di crema pasticciera gialla e al cioccolato e una spruzzata di alchermes al tavolo in presenza del cliente
Al morso è esattamente una zuppa inglese ma con una croccantezza e una piccola marcia in più rispetto alla tradizionale ricetta emiliana che vede i savoiardi imbibiti di alchermes.
Pizzeria La Bufala
Piazza G. Amendola n.1/2 – Maranello (MO)
Tel. 0536 943661
Aperto tutte le sere dalle 19 alle 23.30 – Chiuso il lunedì
TUTTE LE PIZZE DEL SABATO QUI
Di formazione classica sono approdato al cibo per testa e per gola sin dall’infanzia. Un giorno, poi, a diciannove anni è scattata una molla improvvisa e mi sono ritrovato sempre con maggior impegno a provare prodotti, ad approfondire argomenti e categorie merceologiche, a conoscere produttori e ristoratori.
Da questo mondo ho appreso molte cose ma più di ogni altra che esiste il cibo di qualità e il cibo spazzatura e che il secondo spesso si mistifica fin troppo bene nel primo.
Infinitamente curioso cerco sempre qualcosa che mi dia quell’emozione che il cibo dovrebbe dare ad ognuno di noi, quel concetto o idea che dovrebbe essere ben leggibile dietro ogni piatto, quella produzione ormai dimenticata o sconosciuta.
Quando ho immaginato questo sito non l’ho pensato per soddisfare un mio desiderio di visibilità ma per creare un contenitore di idee dove tutti coloro che avevano piacere di parteciparvi potessero apportare, secondo le proprie possibilità e conoscenze, un contributo alla conoscenza del cibo. Spero di esservi riuscito.
Il mio è un viaggio continuo che ho consapevolezza non terminerà mai. Ma è il viaggio più bello che potessi fare.