#LSDM da Barcellona a Paestum: Oriol Castro

Alle ore 15 è il turno dello Chef Oriol Castro, introdotto da Albert Sapere che si dice entusiasta per la sua presenza a questa edizione a LSDM.
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Il laboratorio è moderato da Angela Barusi.
Compartir, il ristorante realizzato insieme ai sue due amici e soci, vuol dire “condividere esperienze”.
Un cucina intima, legata alla tradizione e, appunto, alla condivisione di emozioni.

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Di cosa parliamo?
Olive verdi filtrate per estrarne il concentrato. Succo di pomodoro emulsionato con olio d’oliva.
I due liquidi vengono poi inseriti in uno stampo di silicone e congelati, per riformare le olive croccanti fuori (praticamente uguali alle olive nella forma) e liquide all’interno.
Oppure?
Tuorlo d’uovo di gallina giovane fritto in tempura di acqua, lievito, sale e farina fermentata per 12 h.
Ed infine i maccheroni alla carbonara, con maccheroni di brodo di osso di prosciutto gelatinizzato, spuma di uovo e burro e pancetta.

Qui a LSDM, Oriol ha presentato diversi piatti: un sorbetto di latte di mozzarella con idrogeno liquido e qualche fragolina di bosco abbinato ad un’acqua di basilico.

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Poi due gelatine: una con l’acqua di governo della mozzarella ed una seconda gelatina realizzata con acqua di governo fermentata 12h con mozzarella tagliata ed a contatto con essa, completate con fiori di borragine, caviale e olio di nocciole.

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Quindi un altro piatto: confettura di pomodoro e basilico, crespella di parmigiano, caviale di olio e mozzarella.

Infine il piatto per l’assaggio: mozzarella liofilizzata da mangiare solo se abbinata alle acque di governo (sia quella pura che quella fermentata 12h), servite nel flut.

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Più che un piatto, la sperimentazione di una nuova texture ed un’esperienza sensoriale.
di Rocco Andrisani
Photo credits: Catalano Consulting

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