Una Heineken al posto di un Petrus! Vogliamo il nome del più figo al mondo nella serata folle da Salt Bae.

Una Heineken al posto di un Petrus! Vogliamo il nome del più figo al mondo nella serata folle da Salt Bae.

di Giustino Catalano

Anni fa Zlatan Ibrahimovic, celeberrimo e ricchissimo calciatore svedese, acquistò una casa. Di questo acquisto lo raccontò anche in TV dicendo “e poi sono andato a comprare i mobili da Ikea!”.

L’intervistatore stupito chiese “ma come? Lei è ricco e compra i mobili da Ikea? Una persona ricca non compra i mobili da Ikea!”. La risposta di Ibra fu “una persona ricca no ma una persona intelligente si!”.

Da una settimana gira sui social la foto dello scontrino emesso dal locale di Nusret Gökçe (Nusr-Et) al secolo Salt Bae di Abu Dhabi per la cena tenuta da Vettel con alcuni amici.

Importo 615.065 Dirham ossia 162.986,29 Euro.

A farla da padrone il vino, accanto a Carpaccio (5 pezzi) -carne cruda per chi volesse focalizzare con precisione il piatto – a 63,61 Euro l’una e alle cafonissime bistecche foderate di foglia d’oro (2 portate) a 728,82 euro l’una, Golden sirt – lonza di manzo aperta farcita di pancetta croccante e foderata di oro e cotta alla brace –2 portate da 300 gr. cadauna a soli 1192,62 euro, la celeberrima Golden Instabul – anche qui due portate a 1192,62 euro l’una, e varie tra le quali spiccano quattro cipolle tagliate a fiore, pastellate e fritte a 84, 81 euro l’una, 4 porzioni di patatine fritte a 11,82 euro a porzione e 15 baklavà (famoso e buonissimo dolce mediorientale) a 103,36 euro a porzione.

Come dicevo il vino ha fatto il conto come sempre. 5 bottiglie di Petrus (non c’è l’annata) a 17.226,70 centesimi l’una, 2 Petrus 2009 a 26.502,61 l’una, uno Chateau Margaux a 4107,91 euro, acqua naturale e frizzante (sparkling) 15 a 11,93 euro a bottiglia, 4 mojito e un Negroni per una media di 11,93 centesimi.

Da qui lo scandalo generale. “E’ uno schiaffo alla miseria”, “che cose da cafoni”, “che volgarità pubblicare lo scontrino”, ecc ecc.

Francamente non mi ha sfiorato nessuna di queste considerazioni. Nusret è un ragazzo che viene da una famiglia così povera che non riuscì a terminare nemmeno la prima media dovendo andare a lavorare da un macellaio della sua cittadina Erzurum (nell’Anatolia orientale), per poi andare a lavorare gratis in Argentina e apprendere tanto sulle carni e le tecniche di cottura. Un ragazzo che una volta tornato ha aperto una sua macelleria braceria e si è costruito attorno il suo personaggio. Una storia di riscatto dalla povertà, di intelligenza imprenditoriale.

Fesso chi paga un carpaccio 60 euro o una bistecca bardata di foglie d’oro per farne lievitare il prezzo 1200 euro.

E ci sta anche che orgogliosamente, scontrinando e non facendo nero, pubblichi lo scontrino. Se lo è meritato come si è meritato clienti che per darsi un tono devono farsi foderare d’oro bistecche, filetti e lonze.

La vita è fatta di dritti e di fessi. Sogno trattorie napoletane che servono pasta patate, provola e oro, Osmizza triestine con salami foderati d’oro e vino sincero con polvere d’oro, Pajate con budella in camicia d’oro e cannoli siciliani dorati a 500 euro l’uno. Tutto per la gioia di ricchi stanchi, annoiati e ignoranti.

Una sola cosa non mi è andata giù, ossia che non si possa sapere chi è che con i Petrus in tavola ha preferito una bella Heineken ghiacciata a 15 euro!

Chi è questo eroe che è così ricco, così al di sopra di ogni cosa da ignorare un vino per tutti un sogno e optare per la banalità. Io me lo vedo lì a tavola, stravaccato in maniera scomposta che mentre con una camicia orrida da 5000 euro aperta sino all’ombelico e gli stivali ai piedi con fuori 45 gradi, sorseggia direttamente dalla bottiglia la sua birrozza e smangiucchia patatine. Magari anche sbadigliando per la noia del luogo, della compagnia, della vita.

Dateci il nome. Lo vogliamo. Costui è il vero ricco tanghero per eccellenza.

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