La pizza del sabato: la “Margherita de Dios” di Michele Friello

Giustino Catalano
Marinara de Dios

La pizza del sabato: la “Margherita de Dios” di Michele Friello

Michele Friello è a mio avviso un giovane talento poco noto.

Patron con la moglie della Pizzeria “La Storia”, a Vetralla in provincia di Viterbo, è il primo, anche da tecnico di impasti presso un noto Mulino, ad avere applicato all’impasto la tecnica della lavorazione del panettone.

Tale tecnica è espressa sia nella fase di lavorazione dove ad un mix di farine, alle quali aggiunge anche riso e soia, che abbassa il carico glutinico esegue una prima lavorazione a bassa velocità con una braccia tuffanti e, successivamente, nel passaggio a forcella chiude l’impasto con la tecnica della pizza.

Il risultato è una pizza fragrante esternamente cotta a 320 gradi e un interno ben cotto e soffice come per il panettone.

Non a caso il claim del locale è “è brioche”.

La pizza del sabato che proponiamo questa settimana è la sua “Marinara de Dios”.

Marinara de Dios
Marinara de Dios

Pizza palesemente dedicata a Maradona anche se Michele non ha mancato di omaggiare la moglie realizzando il forno del locale con esteriormente il Colosseo. Ma questo è racconto di altro articolo.

La Marinara de Dios è farcita con una base di crema al formaggio, datterino giallo, pomodoro San Marzano schiacciato a mano, aglio maturato in olio extravergine, origano ed olio.

Il risultato è una pizza ruffiana per la base cremosa ma con la classica spinta della marinara che la rende ancora più interessante.

La pizza può essere realizzata in maniera tradizionale o fina.

Pizzeria La Storia

Via Marco Zaccani, 10, 01019 Vetralla VT

Tel. 379 229 9756

cdn2.me-qr.com

Aperto dal mercoledì alla domenica dalle 19.30 alle  23.30

Chiuso lunedì’ e martedì

 

 

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Di formazione classica sono approdato al cibo per testa e per gola sin dall’infanzia. Un giorno, poi, a diciannove anni è scattata una molla improvvisa e mi sono ritrovato sempre con maggior impegno a provare prodotti, ad approfondire argomenti e categorie merceologiche, a conoscere produttori e ristoratori. Da questo mondo ho appreso molte cose ma più di ogni altra che esiste il cibo di qualità e il cibo spazzatura e che il secondo spesso si mistifica fin troppo bene nel primo. Infinitamente curioso cerco sempre qualcosa che mi dia quell’emozione che il cibo dovrebbe dare ad ognuno di noi, quel concetto o idea che dovrebbe essere ben leggibile dietro ogni piatto, quella produzione ormai dimenticata o sconosciuta. Quando ho immaginato questo sito non l’ho pensato per soddisfare un mio desiderio di visibilità ma per creare un contenitore di idee dove tutti coloro che avevano piacere di parteciparvi potessero apportare, secondo le proprie possibilità e conoscenze, un contributo alla conoscenza del cibo. Spero di esservi riuscito. Il mio è un viaggio continuo che ho consapevolezza non terminerà mai. Ma è il viaggio più bello che potessi fare.
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