Gelato d’Abruzzo: la freschezza che non teme il freddo
Tra Aurum e parrozzo, i gusti che rileggono la cultura abruzzese in chiave effimera
Il gelato si scioglie coi primi freddi, col passar dell’estate
A sud il gelato è freschezza, estate, gaiezza, spensieratezza.
A sud, però.
A nord, invece, il gelato è dolce, squisito anche a trenta gradi sotto zero.
A settembre, mediazione, dall’Abruzzo, se ne può ancora scrivere, insomma.
Cosa ci sarà, poi, mai da dire sul gelato?
La naturalezza delle materie prime?
L’autenticità dei sapori?
La contrapposizione artigianale vs industriale?
La lotta tra pannoso — gelato con tanta panna, sempre morbido — e geloso, meno grasso, più ruvido, più freddo?
Il precipizio della retorica scoraggia.
Nella città del Vate, alla gelateria De Oro, la scintilla: qui ci vuole un pezzo.
Lungomare.
Ordine e cura.
Un’insegna orrenda, un locale piccolo, ma colmo di originalità.
Suspiria
Suspiria, per esempio: cupo color sangue d’arteria recisa.
Allusioni horror, ma anche artistiche.
Cioccolato e amarena.
Abbinamento scontato? Forse.
Sta di fatto che cestelli così mai se ne son visti.
La miscela dei sapori e del frutto è cesellata da una mano degna di un orafo.
La golosità ha di che appagarsi.
Una gelateria può anche avere un progetto, un’idea: reinterpretare il territorio.
Che parola consunta nel cibo.
Allora, mettiamola così: il gelato può rileggere, in chiave lieve ed effimera, la cultura del luogo.
Dannunziana
Ecco, allora, la vaschetta della Dannunziana.
Il poeta, del resto, coniò nomi e marchi, da tramezzino ad Aurum, liquore abruzzese all’arancia.
Dannunziana di De Oro è, dunque, una crema gelato aromatizzata all’Aurum e condita con arancia candita.
Parrozzo
Il parrozzo è un dolce tipico pescarese.
Subisce le sorti di molti dolci tradizionali che passano di moda col cambiar dei gusti e delle condizioni economico-sociali delle comunità.
Non piace ai giovani e pochi forni ancora lo producono.
De Oro ne fa uno squisito gelato, da leggersi come variazione della forma per conservare la sostanza.
Lattementa
Gli After Eight, cioccolatini alla menta, un tempo erano una delizia pregiata.
Oggi sono merce clandestina.
Nascosta in segrete credenze dei coloniali, negozi in estinzione.
Nel bancone di De Oro, senza clandestinità, fa bella mostra il lattementa, avvolgente e rinfrescante.
Gelateria De Oro, a Pescara: senza orpelli, un banco di creatività, cultura e fresca golosità.
Da provare, perché no, anche nelle imminenti stagioni fredde.
Gelateria De Oro
Via R. Paolucci, 93
Pescara